La visita di Mike Pompeo per migliorare economia e sicurezza nel Mar Cinese meridionale
Pompeo, al suo ultimo viaggio all’estero prima delle elezioni presidenziali Usa, aveva già visitato India, Sri Lanka, Maldive e Indonesia. Secondo i media vietnamiti, gli Stati Uniti devono rimanere una grande superpotenza, per contrastare la Cina. Nel 2019, il commercio fra Hanoi e Washington ha raggiunto la quota di 77 miliardi di dollari, un incremento del 32% rispetto all’anno precedente.
Hanoi (AsiaNews) – Il 29 e il 30 ottobre, il Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo ha visitato il Vietnam, su invito del ministro degli esteri Phạm Bình Minh. A detta dei media locali, lo scopo del viaggio era di rafforzare la collaborazione fra i due Paesi, soprattutto in termini di economia e di sicurezza dei trasporti nel Mar Cinese meridionale e più in grande nella zona Indo-Pacifico.
Pompeo, al suo ultimo viaggio all’estero prima delle elezioni presidenziali Usa, aveva già visitato India, Sri Lanka, Maldive e Indonesia.
La visita è stata anche un’occasione per celebrare i 25 anni di rapporti diplomatici fra i due Paesi, che in passato hanno combattuto una guerra sanguinosa. Nonostante ciò, secondo i media locali, il popolo vietnamita è molto favorevole a che gli Stati Uniti rimangano una grande superpotenza, garantendo la crescita economica anche del Vietnam e soprattutto la libertà di navigazione nel Mare Cinese e nella zona Indo-Pacifico. L’opinione ha un chiaro carattere anti-Cina, che i vietnamiti considerano il “Grande”, ma ingombrante “Fratello” comunista, con il quale Hanoi è in competizione da decenni (e forse da secoli, essendo stato per molto tempo vassallo dell’impero cinese).
Il braccio di ferro sulla sovranità delle isole Spratlys – rivendicata da Pechino e Hanoi e altre cinque nazioni – si è ormai allargato anche sugli aspetti economici: diritti di pesca, ricerche petrolifere, sfruttamento delle acque del Mekong, competitività industriale.
Ieri, Pompeo si è incontrato nella capitale con il premier Nguyễn Xuân Phúc, il ministro degli Esteri Phạm Bình Minh, e il ministro per la Pubblica sicurezza Tô Lâm. Il Primo ministro ha riaffermato che “il Vietnam considera gli Usa come uno dei partner preminenti” e ha espresso il desiderio di “rafforzate una partnership globale… specie nelle aree dell’economia, del commercio e degli investimenti”.
Secondo un rapporto Usa, il commercio fra Hanoi e Washington nel 2019 ha raggiunto la quota di 77 miliardi di dollari, un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. L’aumento è dovuto anche alle “deviazioni commerciali” create dalla guerra dei dazi fra Cina e Stati Uniti. L’export del Vietnam verso gli Usa è cresciuto del 29,1%, raggiungendo i 61,35 miliardi di dollari. A paragone, l’export verso la Cina è salito solo del 15,2%, con 41,41 miliardi.
La visita di Pompeo è coincisa con il Forum per il commercio Indo-Pacifico, tenutosi ad Hanoi il 28 e il 29 ottobre. In questa occasione, sono stati firmati sette accordi e memorandum di cooperazione economica per il valore di diversi miliardi.
18/07/2020 11:27
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