27/08/2015, 00.00
HONG KONG - CINA
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La vendetta del governo di Hong Kong contro studenti e fondatori di Occupy Central

di Paul Wang
Tre leader studenteschi - Joshua Wong, Nathan Law, Alex Chow – sono accusati di assemblea non autorizzata e di incitamento a parteciparvi. Benny Tai, Robert Chung, Daniel Chua sono accusati di aver ricevuto donazioni anonime per il referendum sulla democrazia e di aver compiuto studi sull’opinione pubblica.

Hong Kong (AsiaNews) – Tre leader studenteschi che hanno guidato le manifestazioni di Occupy Central lo scorso anno, sono stati accusati di assemblea illegale dalla polizia; il fondatore di Occupy, il prof. Benny Tai, insieme a due professori dell’università di Hong Kong (HKU) rischiano il congelamento del lavoro e forse le loro dimissioni dall’insegnamento perché hanno raccolto fondi e fatto ricerche a favore di un referendum sulla democrazia.

In molti parlano di “vedetta” del governo di Hong Kong e di Pechino dopo la pubblicità data al “movimento degli ombrelli” che dallo scorso 26 settembre e per 79 giorni ha bloccato con un sit-in pacifico il centro dell’isola. Da molti esso è visto come una grande rinascita del senso civico e politico della popolazione del territorio e soprattutto dei giovani.

I tre leader studenteschi, Joshua Wong Chi-fung, di Scholarism; Nathan Law Kwun-Chung, segretario generale della Federazione degli studenti e il suo predecessore, Alex Chow Yong-kang si sono presentati stamane alla polizia per ricevere le accuse: partecipazione a un’assemblea non autorizzata e incitamento ad altri a parteciparvi. I tre si presenteranno davanti alla corte il prossimo 2 settembre. Non si sa se si dichiareranno colpevoli. Intanto, stamane almeno 100 giovani e attivisti erano presenti al loro arrivo alla sede della polizia in segno di solidarietà.

L’occupazione della zona di Admiralty e di altre aree della città in modo civico e pacifico è stata la risposta all’ennesimo diniego di Pechino a garantire la piena democrazia al territorio.

Il movimento di Occupy data da molto più tempo e si prefigge di sensibilizzare la popolazione di Hong Kong al valore della democrazia con scuole politiche, dibattiti, opinioni e ha visto la partecipazione anche di cattolici e protestanti. Fra le attività esso aveva indetto anche un referendum per chiedere a tutta la popolazione quale metodo era il migliore per l’elezione del capo dell’esecutivo. La partecipazione al referendum è stata un successo, con circa 800mila partecipanti.

Proprio il lavoro del referendum è lo spunto per condannare Benny Tai e altri due professori dell’HKU. Il consiglio di governo della HKU ha accusato Tai di aver ricevuto finanziamenti da persone anonime per organizzare il referendum, invece di avere sponsorizzazioni registrate; insieme a Robert Chung Ting-yiu, del Public Opinion Programme, e al prof. Daniel Chua, che hanno svolto ricerche e opinioni sul referendum, essi rischiano tre anni di congelamento della loro carriera. Ma alcune voci dicono che un gruppo di professori pro-Pechino abbia chiesto le loro dimissioni dall’insegnamento.

Pechino ha spesso accusato il movimento di Occupy di essere “sponsorizzato” da stranieri. L’accusa di “donazioni anonime” è sulla stessa linea. I tre accusati affermano invece che le donazioni anonime sono solo un esempio di “filantropia”, molto diverse dalle sponsorizzazioni che rischiano di implicare alcune condizioni favorevoli allo sponsor.

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