L’India s’impegnerà per una soluzione politica alla questione tamil
di Melani Manel Perera
È quanto afferma Krishna, ministro indiano degli Affari esteri in visita ufficiale in Sri Lanka (16-19 gennaio). In un colloquio con il ministro, una delegazione del principale partito tamil del Paese ha definito un “drammatico fallimento” il rapporto governativo sulla guerra civile.
Colombo (AsiaNews) – L’India “è ferma e decisa nel garantire una soluzione politica al problema etnico tra tamil e singalesi”. Lo ha affermato S.M. Krishna, ministro indiano degli Affari esteri, durante un colloquio con una delegazione della Tamil National Alliance (Tna), principale partito tamil dello Sri Lanka. In visita ufficiale (16-19 gennaio), Krishna ha scelto di incontrare i leader Tna nel primo appuntamento della sua agenda istituzionale. I politici tamil hanno criticato il rapporto sulla guerra civile della commissione d’inchiesta del presidente Mahinda Rajapaksa (la Lessons Learnt and Reconciliation Commission, Llrc), che definisce “involontarie” e “provocate da una situazione senza precedenti” le migliaia di vittime civili del conflitto.
R. Sampathan, presidente del Tna, ha definito “cordiale” e “proficuo” l’incontro avuto con il ministro indiano. Krishna ha “assicurato” che discuterà della questione “con le più alte cariche dello Stato”.
Definendo il documento un “drammatico fallimento”, il leader tamil ha poi sottolineato una “contraddizione fatale” contenuta nel rapporto. Anzitutto, la Commissione “accetta la versione dell’esercito, che afferma di aver pianificato nei minimi dettagli ogni attacco”. Tuttavia, spiega Samanthan, “in un secondo punto ammette che vi sono state morti civili in seguito a operazioni militari. Questa affermazione smentisce le prime dichiarazioni del governo, che ha sempre parlato di ‘zero vittime civili’”.
R. Sampathan, presidente del Tna, ha definito “cordiale” e “proficuo” l’incontro avuto con il ministro indiano. Krishna ha “assicurato” che discuterà della questione “con le più alte cariche dello Stato”.
Definendo il documento un “drammatico fallimento”, il leader tamil ha poi sottolineato una “contraddizione fatale” contenuta nel rapporto. Anzitutto, la Commissione “accetta la versione dell’esercito, che afferma di aver pianificato nei minimi dettagli ogni attacco”. Tuttavia, spiega Samanthan, “in un secondo punto ammette che vi sono state morti civili in seguito a operazioni militari. Questa affermazione smentisce le prime dichiarazioni del governo, che ha sempre parlato di ‘zero vittime civili’”.
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