Jalandhar, torna a casa il vescovo accusato di stupro: accolto con petali e ghirlande
Mons. Franco Mulakkal ha ottenuto il rilascio su cauzione nel processo che lo vede implicato in Kerala. Ad attenderlo in Punjab anche mons. Agnelo Gracias, attuale amministratore della diocesi, che rimane in carica per le attività correnti.
Mumbai (AsiaNews) – In seguito al rilascio su cauzione nel processo che lo vede implicato per stupro in Kerala, ieri mons. Franco Mulakkal è tornato a casa, nella sua diocesi di Jalandhar (in Punjab). Qui ad attenderlo festosi vi erano diversi fedeli, suore e mons. Agnelo Gracias, che papa Francesco ha nominato reggente della diocesi al posto del vescovo dimissionario.
Appena arrivato, intorno alle 5 del pomeriggio (ora locale), è stato raggiunto da alcune ragazze che hanno sparso petali di fiori tutt’attorno e posizionato ghirlande intorno al collo. Mons. Mulakkal ha trascorso tre settimane dietro le sbarre a Pala (Kerala) con l’accusa di aver violentato a più riprese una suore delle Missionarie di Gesù. I giudici gli hanno concesso il rilascio dopo la terza richiesta da parte dei legali, imponendo condizioni precise per la sua scarcerazione.
In una breve conferenza con i giornalisti, mons. Mulakkal ha ringraziato i cittadini del Punjab per le benedizioni e le preghiere che non gli hanno fatto mancare in questo periodo. “Vi ringrazio per essere rimasti al mio fianco – ha detto – in questa ora dolorosa. Le indagini vanno avanti e io sto collaborando. Sono soddisfatto e ho fiducia nella giustizia del nostro Paese”.
Il vescovo dimissionario ha specificato che per il momento alla guida della diocesi rimarrà mons. Gracias, dato che il caso è ancora aperto. Ad ogni modo, ha aggiunto dalla poltrona riservata al vescovo che si trova della sede vescovile, “quando un vescovo viene consacrato, rimane tale anche se va in pensione”.
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