Israele: no alla "guerra preventiva" contro l'Iran
Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore della Difesa di Israele. Tehran è accusata di progettare la costruzione di armi nucleari.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Israele non condurrà un attacco preventivo contro l'Iran nonostante Tehran sia accusata di progettare armi nucleari. Lo ha riportato ieri un quotidiano israeliano.
Il generale Dan Halutz, capo di Stato maggiore della difesa di Israele, ha dichiarato martedì sera in un incontro alla "Haifa university" che l'Iran è l'unico Stato che può minacciare la sicurezza di Israele, ma nonostante questo lo Stato ebraico non intraprenderà una campagna militare contro Tehran.
La scorsa settimana Tehran ha riaperto i suoi siti nucleari, sostenendo di condurvi ricerche a scopo pacifico, ma le nazioni occidentali ed Israele temono che voglia costruire armi nucleari. Israele considera l'Iran la sua più grande minaccia, e le recenti dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che chiedevano la cancellazione di Israele hanno solo confermato questi timori.
Il generale Henri Bentegeat, capo di Stato maggiore dell'esercito francese, approva la posizione assunta da Israele e dichiara che l'utilizzo della forza contro l'Iran per costringerla a non completare il suo programma nucleare "è una pazzia". "Penso che ci siano ancora margini di negoziazione che non sono stati sfruttati", ha dichiarato. "Inoltre non credo che sia una mossa ragionevole pensare di effettuare una azione militare solo per prevenire il completamento del programma nucleare iraniano", continua. "Questo creerebbe un atroce dramma nel Medio oriente".
Il quotidiano Haaretz ha riportato che Israele tiene colloqui con Usa e Stati europei su possibili sanzioni internazionali contro l'Iran. Lo Stato ebraico tenta di formare una coalizione internazionale per fare pressioni su Tehran, e ieri alti ufficiali israeliani per la sicurezza sono andati in Russia per chiedere l'appoggio di Mosca nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.