06/12/2010, 00.00
TIBET - CINA - INDIA
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Il buddismo tibetano celebra i 900 anni del Karmapa Lama

Trinley Thaye Dorje, 17mo Karmapa, è riconosciuto sia dai tibetani che dal governo cinese. Egli occupa il terzo posto della gerarchia, dopo il Dalai e il Panchen Lama, e vive sotto la "protezione" di New Delhi. La cerimonia di due giorni si terrà il prossimo 8 dicembre a Bodh Gaya, in India.

Dharamsala (AsiaNews) - "Il Karmapa è la più antica e riverita reincarnazione del buddismo tibetano. Ed è anche la più longeva, fra i leader spirituali". È quanto afferma ad AsiaNews Samdhong Rinpoche, Kalon Tripa - presidente del Consiglio - del governo tibetano in esilio, a pochi giorni dalle celebrazioni per i 900 anni di vita della stirpe del Karmapa. Il Buddha vivente che occupa il terzo posto della gerarchia della Gelupa - dopo il Dalai e il Panchen Lama - vive in India dal 2000 per sfuggire alle mire della Cina ed è considerato il successore "naturale" del Dalai Lama.

Il nome di battesimo del 17mo Karmapa Lama è Trinley Thaye Dorje; egli è nato nel 1983 ed è fuggito all’età di 14 anni (nel 1999) dal monastero di Tsurphu (Tibet centrale), dove era controllato da guardie cinesi. Dopo un lungo viaggio tra i monti in pieno inverno, nel gennaio 2000 è giunto in India, che gli ha dato asilo. Da allora vive a Dharamsala, sede del Dalai Lama e del governo tibetano in esilio, può viaggiare per lo Stato, ma gli occorre un permesso ufficiale per ricevere visite. "I 900 anni della tradizione del Karma - sottolinea il Kalopn Tripa - sono significativi perché diventano occasione per consolidare e rafforzare la religiosità tibetana".

Ecco, di seguito, l'intervista rilasciata da Samdhong Rinpoche ad AsiaNews:

Perché il governo indiano da 10 anni adotta restrizioni ai movimenti del Karmapa? Egli ha potuto lasciare una sola volta l'India, nel 2008, per recarsi negli Stati Uniti.

Il Governo indiano garantisce sicurezza e protezione al Karmapa, soprattutto perché quando aveva otto anni egli è stato la prima reincarnazione riconosciuta sia dal Dalai Lama che dal governo cinese. Assume un'importanza fondamentale nel caso i cui manchino sia il Dalai Lama che il Panchem Lama, per questo la Cina vuole sfruttarlo per i propri scopi. Questi i motivi per cui il governo indiano presta molta attenzione nel proteggerlo.

Perché la Cina ha paura del Karmapa?

La Cina considera la religione buddista e la sua cultura come fossero una cosa sola con l'identità tibetana. Adesso, tutte le attività spirituali e la crescita e la sua prosperità creano scontento fra i funzionari governativi di Pechino, li innervosiscono e lo temono, soprattutto perché è stato riconosciuto anche dal partito comunista.

Qual è l'insegnamento più importante che proviene dal Karmapa?

Il Karmapa è un discepolo del Dalai Lama e, negli ultimi 10 anni, egli ne ha ricevuto gli insegnamenti, ne ha seguito le indicazioni; il Karmapa promuove la cura dell'ambiente e della spiritualità, tra gli altri insegnamenti. Con le voci che si sono sollevate di una possibile rinuncia del Dalai Lama, il Karmapa dovrà assumere ulteriori responsabilità. Il Dalai dovrebbe abbandonare la leadership temporale, il governo tibetano dovrebbe occuparsi delle questioni amministrative, quindi non vi saranno cambiamenti nel funzionamento della struttura.

Ricorrono i 900 anni dalla comparsa del primo Karmapa: qual è l'elemento più importante di questa celebrazione?

I 900 anni della tradizione del Karmapa sono significativi perché diventano occasione per consolidare e rafforzare la religiosità tibetana e la sua identità culturale nel cuore di ogni tibetano, dovunque nel mondo. La cerimonia di due giorni per celebrare i 900 anni della stirpe del Karmapa si terrà l'8 dicembre a Bodh Gaya, in India. (N.C.)

 

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