12/12/2013, 00.00
CINA
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Hebei, è morto il vescovo emerito di Tangshan

di Jian Mei
Poco giorni prima di compiere 93 anni, mons. Liu Jinghe si è spento nella sua diocesi. Riconciliato con la Chiesa universale durante il pontificato di Benedetto XVI, ha passato anni in galera e nei campi di lavoro maoisti. Libero, ha ricoperto incarichi importanti nell'Associazione patriottica e nel consiglio dei vescovi non riconosciuto da Roma.

Pechino (AsiaNews) - Pochi giorni prima di compiere 93 anni, lo scorso 11 dicembre è morto il vescovo emerito di Tangshan - nella provincia settentrionale dell'Hebei. I funerali di mons. Liu Jinghe si terranno il 17 dicembre. Riconciliato con la Chiesa cattolica universale durante il pontificato di Benedetto XVI, mons. Liu si è rifiutato di partecipare all'ordinazione illecita di Guo Jincai, avvenuta a Chengde il 20 novembre 2010. Il vescovo emerito, ricorda una fonte cattolica dell'Hebei, "rifiutò in maniera adamantina" nonostante le pressioni delle autorità cinesi. Il 17 novembre 2010 si ritira dalla vita attiva della diocesi, già nelle mani del suo successore - mons. Fang Jianping - dal 2008.

Nato il 30 dicembre 1920 in una famiglia cattolica di Tanghan, il giovane Liu entra nel seminario minore locale all'età di 11 anni. Nel 1945, viene ordinato sacerdote a Pechino dalle mani del vescovo mons. Paolo Leone Cornelio Montaigne. Il p. Liu torna nella sua diocesi  e serve nelle parrocchie di Lulong e Tangshan. Nel 1981 viene ordinato vescovo di Tangshan, ma senza mandato papale. Nel 1984 fonda il seminario dell'Hebei, di cui è stato rettore per anni.

Come scrive il blog di p. Peng Jiandao dell'Hebei (http://blog.sina.com.cn/s/blog_500cf6040102elfn.html), agli inizi del 1946 p. Liu Jinghe viene arrestato a Lulong e rilasciato nel marzo del 1947. Il 13 novembre del 1954, p. Liu viene arrestato di nuovo, stavolta fino al dicembre 1956, quando viene rilasciato dalla prigione di Tangshan. Dal 1966 al 1969 un terzo arresto, mentre dal 1970 al 1979 vive in un campo di "riforma attraverso il lavoro" nella zona: lavora in un'industria tessile, in una chimica e in una cava.

Dall'altro lato, mons. Liu è stato un "uomo forte" dell'Associazione patriottica e del consiglio dei vescovi - non riconosciuto da Roma - a livello nazionale e provinciale. Secondo un comunicato del sito dell'Associazione patriottica, il vescovo Liu è stato vice presidente della quinta Associazione patriottica dei cattolici cinesi (1992-1998) e vice presidente del consiglio dei vescovi dal 1998 al 2004. Ha ricoperto incarichi simili anche nell'Hebei. Fra il 1983 e il 2003 è stato membro della sesta, settima, ottava e nona Conferenza consultiva politica del popolo cinese.

 

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