24/05/2017, 11.57
CINA-VATICANO
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Giornata di preghiera per la Cina: mons. Pietro Shao ancora nelle mani della polizia. La preghiera alla Madonna di Sheshan

di Victoria Ma

Il vescovo di Wenzhou (Zhejiang) era stato sequestrato anche prima di Pasqua. A Sheshan continuano i pellegrinaggi: almeno 80 gruppi – circa 17mila persone – arrivate fino ad ora. Penitenza, preghiera e rosario per la Chiesa in Cina. Rileggere la Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi.

Shanghai (AsiaNews) – Il vescovo Pietro Shao Zhumin di Wenzhou (Zhejiang) è ancora una volta nelle mani della polizia. Preghiere per lui continuano anche oggi, Festa di Maria aiuto dei cristiani, in cui si celebra la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina.

Mons. Shao è stato chiamato da membri dell’Ufficio degli affari religiosi lo scorso 18 maggio. Da allora non si è più visto. Il 22 maggio ha fatto giungere una richiesta di poter avere del vino da messa.

Oggi, una fonte da Wenzhou ha detto ad AsiaNews che non si sa dove il vescovo Shao sia tenuto e da due giorni non si ha alcuna notizia. Mons. Shao è un vescovo non riconosciuto dal governo, ma è stato confermato dalla Santa Sede a guidare la diocesi di Wenzhou.

In precedenza, mons. Shao era stato sequestrate dalla polizia durante la Settimana Santa e poi rilasciato dopo Pasqua.

A Sheshan, la sede dellla basilica nazionale dedicata a Maria, aiuto dei cristiani, I pellegrini hanno continuato ad arrivare fin dal 29 aprile. Vi sono stati almeno 80 gruppi che da Shanghai e da altre diocesi sono giunti fino alla collina dove è il santuario. Secondo la diocese di Shanghai, in tutto sono arrivate 17mila persone. Esse sono giunte dalle diocesi di Handan e Xingtai (Hebei); Wenzhou (Zhejiang), Changzhi e Taiyuan (Shanxi); Tianshui (Gansu); Mindong (Fujian); Tianjin; Guizhou; e Suzhou (Jiangsu).

I gruppi devono essere guidati da un sacerdote e devono presentare tempo prima la domanda e ricevere il permesso.

La diocesi di Shanghai ha compiuto il suo pellegrinaggio il 10 di Maggio. Centinaia di sacerdoti, suore, seminaristi, membri delle diverse parrocchie hanno preso parte al raduno. I fedeli si sono fermati alle diverse stazioni lungo la collina, alla cappella dei “Tre Santi” e poi sono arrivati fino alla basilica.

Il gruppo era guidato da p. Lu Qinglin, decano di Punan (Shanghai). Il vescovo di Shanghai, mons. Ma Daqin, è agli arresti domiciliari dal 2012. P. Lu, nella sua omelia, ha chiesto ai fedeli di pregare intensamente la Madonna e san Giuseppe perchè aiutino la Chiesa in Cina e in special modo la Chiesa di Shanghai.

La messa nella basilica è stata presieduta da p. Wu Jianlin di Shanghai e concelebrate da oltre 40 sacerdoti.

Essendo quest’anno il centenario delle apparizioni della Madonna di Fatima, ai fedeli è stato detto di fare penitenza e di pregare per la pace nel mondo, recitando il Rosario tutti I giorni.

Dopo la messa, p. Wu ha guidato l’assemblea nella recita della preghiera alla Madonna di Sheshan, composta dal papa emerito Benedetto XVI nel 2007.

Durante tutto il mese di maggio, molti cattolici hanno postato su Wechat (un social network cinese) il testo della preghiera e l’intero testo della Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi, chiedendo ai loro amici di rileggerla e di riflettere sulla lettera papale.

Il 17 maggio, 17 suore del convento della Presentazione della diocesidi Shanghai hanno emesso I loro voti: 13 voti perpetui e Quattro primi voti. La cerimonia è avvenuta davanti a p Wu nella Chiesa dell’Assunzione di Nostra Signora a Qibao (Shanghai).

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