26/10/2019, 11.23
VIETNAM – GRAN BRETAGNA
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Essex: forse due vietnamiti tra i 39 morti del camion frigorifero

Un’organizzazione della comunità vietnamita è stata contattata da almeno 10 famiglie che hanno perso i contatti con parenti immigrati. Oltre all’autista del camion, la polizia ha arrestato una coppia inglese e un 48enne nord-irlandese. Si indaga per traffico di esseri umani.

Londra (AsiaNews/Agenzie) – “Mi dispiace mamma. Il mio percorso all’estero non ha avuto successo. Ti voglio tanto bene mamma! Sto morendo perché non riesco a respirare”. È l’ultimo messaggio che Pham Thi Tra My, giovane vietnamita di 26 anni, ha inviato alla famiglia. Gli inquirenti ritengono che la ragazza sia tra 39 vittime ritrovate in un camion frigorifero dell’Essex, alla periferia di Londra. Insieme a lei, le indagini si concentrano sull’identificazione di un altro ragazzo vietnamita di 20 anni, Nguyen Dinh Luong. La famiglia non ha più sue notizie dal 21 ottobre scorso, quando egli sarebbe partito per Londra, pagando 14mila dollari per il trasporto, per andare a lavorare in un centro estetico.

All’inizio le autorità inglesi ritenevano che i corpi ritrovati fossero tutti cinesi. Intanto proseguono le indagini che hanno portato all’arresto di quattro persone. Essi sono l’autista dell’autoarticolato, il 25enne irlandese Mo Robinson, accusato di omicidio; una coppia di 38 anni residente a Warrington (nord-est britannico) e un 48enne nord-irlandese fermato all’aeroporto di Stansted. Questi ultimi tre sono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e traffico di esseri umani.

Le notizie che arrivano dagli investigatori inglesi stanno facendo emergere una rete di trafficanti con ramificazioni in Irlanda, Paese di provenienza dell’autista del camion, in Belgio e in Bulgaria. L’autista, il 25enne Mo Robinson, era partito da Laurelvale, Co Armagh, per andare via ferry da Dublino a Holyhead (North Wales) e ritirare il container. Il camion è registrato in Bulgaria a nome di una compagnia irlandese.

Il container era arrivato a Zeebrugge (Belgio) il 22 ottobre e trasferito al porto di Purfleet nell’Essex, lo stesso giorno. Da qui, con il camion, era stato trasportato fino al parco industriale di Waterglade a Thurrock (Essex), dove un’ambulanza ha fatto la macabra scoperta, rivelando la presenza di 31 uomini e otto donne morti congelati.

Per la polizia britannica, questo è il peggior caso di traffico di esseri umani in quasi 20 anni. Un altro caso così terribile è avvenuto nel 2000, quando 58 corpi di cinesi sono stati trovati in un container olandese a Dover. Anche quel container era stato imbarcato da Zeebrugge.

VietHome, organizzazione della comunità vietnamita, è stata contattata almeno da 10 famiglie disperate, che non hanno più contatti con i parenti emigrati all’estero. Si teme quindi che tra le vittime ci siano altri cittadini del sud-est asiatico. L’ambasciata londinese di Hanoi sta coordinando le indagini con la polizia britannica, alla ricerca di prove che colleghino i dispersi con le segnalazioni delle famiglie.

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