Dopo un attentato dello Stato islamico, Ankara annuncia maggiori controlli al confine con la Siria
Ankara (AsiaNews/Agenzie) – La Turchia renderà meno penetrabile il confine con la Siria. L’annuncio è stato dato questa mattina dal primo ministro Ahmet Davutoglu, dopo che un kamikaze si è fatto saltare stamattina a Suruc, uccidendo almeno 30 persone.
L’attentatore, probabilmente una donna, ha colpito un gruppo di militanti filo-curdi, che stavano illustrando in una conferenza stampa il loro progetto di superare il confine per andare ad aiutare coloro che stanno ricostruendo Kobane, al centro di una violenta battaglia tra i curdi e le milizie dello Stato islamico.
Le vittime sono in gran parte giovani e un video ripreso durante la conferenza stampa li mostra scandire slogan a favore dei curdi, quando avviene l’esplosione . La notizia dell’attentato ha provocato manifestazioni di protesta a Istanbul.
Accusata di facilitare il passaggio di sostenitori dello SI, in quanto preoccupata dal separatismo curdo, la Turchia oggi per bocca di Davutoglu ha affermato di “aver preso e continuare a prendere tutte le misure necessarie contro Stato islamico”. “Siamo – ha aggiunto – di fronte a un evento di terrorismo. Abbiamo la forza e la volontà per trovare e punire certamente i responsabili”. “Le misure sul nostro confine con la Siria saranno aumentate”.