Dopo quasi 40 anni fra i lebbrosi, negato il visto indiano a suor Bertilla Capra
Mumbai (AsiaNews) – Il governo indiano ha negato il visto a suor Bertilla Capra, delle Missionarie dell’Immacolata, da 44 anni in India per la cura dei lebbrosi.
Il ministero degli interni del Maharashtra ha chiarito che non si tratta di deportazione o espulsione: il suo visto è scaduto e non è stato rinnovato perché sono cambiate le regole. La suora, da 35 anni responsabile del Vimala Dermatological Centre di Mumbai, dovrebbe richiedere il visto con “differenti categorie di visa”, altrimenti non potrà rimanere in India e dovrà ritornare per sempre in Italia.
Le nuove regole non sono chiare e – secondo alcune personalità indiane – lo stesso Ufficio regionale per gli stranieri a Mumbai “non è di aiuto”.
Il Vimala Dermatological Centre si trova nel quartiere di Versova e dal 1976 offre cure, chirurgia, riabilitazione per i lebbrosi. Fino ad oggi ha curato decine di migliaia di hanseniani e tuttora ospita 80 pazienti e 75 bambini.
Le suore che lavorano al Centro sono scioccate dalla lettera ricevuta da Suor Bertilla, in cui le si chiede di lasciare l’India immediatamente.
Suor Tessie, che lavora con suor Bertilla, spiega ad AsiaNews: “Fino al 2010 il suo visto veniva rinnovato ogni cinque anni, poi ogni anno. Questa volta, lo scorso novembre, la sua richiesta di rinnovo è stata rifiutata. Lei ha chiesto che le dessero almeno un visto temporaneo di tre mesi per trovare una soluzione, ma le hanno negato anche questo”.
Quest’oggi suor Bertilla è partita per Delhi, sperando in un incontro con Rajnath Singh, Ministro degli Interni dell’Unione.
Suor Bertilla Capra, bergamasca, ha 77 anni ed è in India dal 1970. Per decenni ha lavorato in mezzo ai lebbrosi offfrendo non solo cure mediche, ma anche spirituali, educando le famiglie dei malati e la popolazione attorno a non escludere ed emarginare gli hanseniani.
22/01/2016 09:02
31/01/2021 12:36