Cina, la crescita economica si attesta al 7%: dubbi sui dati di Pechino
Pechino (AsiaNews) – I dati sulla crescita economica della Cina nel secondo trimestre del 2015 “sono accurati. Il tasso al 7% è stato sudato e riflette in maniera corretta l’andamento del mercato”. Lo ha dichiarato questa mattina il portavoce dell’Ufficio nazionale di statistica, Sheng Laiyun, in risposta alle accuse di esperti e analisti che parlano di numeri “non esatti”. L’Ufficio ha pubblicato ieri i dati sulla crescita economica del secondo trimestre: il Paese si sarebbe attestato sul 7%, come nel primo periodo dell’anno, in aumento rispetto al 6,7% previsto dagli analisti.
Gli economisti hanno in più occasioni contestato la metodologia delle statistiche di Pechino, che evidenziano significative discrepanze tra dati regionali e nazionali, buchi nella raccolta dei dati e in generale mancanza di trasparenza. Citibank, colosso finanziario, ha detto ai propri clienti di “non credere” ai numeri del governo, e ha indicato la “crescita reale” dell’economia cinese “intorno al 5%”.
Polemiche anche su alcuni aspetti tecnici relativi alla produzione industriale: questa è aumentata, ma senza far aumentare il consumo di energia. Aspetto che alcuni analisti hanno definito “assurdo”. Sheng è intervenuto anche sul modello di sviluppo per giustificare queste discrepanze: “Il governo sta portando il nostro sistema verso una fase che definirei di ‘nuova normalità’. L’economia soffrirà in questa ristrutturazione, ma alla fine avremo un mercato più stabile e più sostenibile”.
26/01/2021 14:05