Cattolici vietnamiti in festa per il card Văn Thuận, futuro beato
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Domani 5 luglio, la chiesa vietnamita festeggerà la chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione del card. Francis Xavier Nguyễn Văn Thuận, icona della Chiesa asiatica con la sua testimonianza di fede fra sofferenze e persecuzioni. Ora la causa del porporato e servo di Dio inizierà un nuovo e speciale itinerario, la cosiddetta "fase romana" presso la Congregazione vaticana per le cause dei Santi. La messa celebrata dal card Agostino Vallini - vicario della diocesi di Roma - segnerà il passaggio di consegne dei lavori di un processo iniziato il 22 ottobre 2010, a cinque anni di distanza dalla morte dell'ex coadiutore dell'arcidiocesi di Ho Chi Minh City.
La giornata di festa è occasione di orgoglio e gioia per i cattolici vietnamiti di tutto il mondo, avidi di letture in cui si narrano virtù e fede di un uomo - prima ancora di un pastore - che ha saputo sopportare con forza la prigionia sotto il regime comunista. Nelle famiglie è tradizione raccontare ai figli le gesta eroiche di un sacerdote già venerato come un santo e simbolo della fede cristiana.
Un fratello filippino, in missione in Vietnam, descrive ad AsiaNews il card Văn Thuận come persona "semplice, gentile e compassionevole con tutti. Ho sentito su di lui racconti simili alle favole, ma sono veri e noti in tutto il Paese".
Il cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuân è nato il 17 aprile 1928, nella parte centrale del Vietnam, in una famiglia che aveva tra i suoi antenati i primi martiri vietnamiti del 1698, entrò prima nel seminario minore di An Ninh e poi in quello maggiore di Phu Xuan. L'11 giugno 1953 venne ordinato sacerdote ed inviato alla parrocchia di San Francesco come viceparroco. Inviato a Roma per proseguire gli studi, si laureò in Diritto canonico alla Pontificia università urbaniana. Ritornato in Vietnam fu professore e poi rettore del seminario di Huê, diocesi della quale nel 1964 divenne vicario generale. Il 24 aprile 1975, Paolo VI lo nominò coadiutore della arcidiocesi di Saigon. Pochi mesi dopo, il 15 agosto 1975, venne arrestato e imprigionato. Fu rilasciato il 21 novembre 1988. Chiamato a Roma nel 1991 da Giovanni Paolo II, fu vice presidente e poi presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace. E' di quegli anni la redazione del Compendio della dottrina sociale della Chiesa. Creato cardinale nel 2000, dopo una lunga malattia morì il 16 settembre 2002.
Il processo di canonizzazione ha preso il via nell'ottobre 2010. Il postulatore della causa Waldery Hilgeman spiega che il porporato "ha girato in molte parti del mondo" e per questo il processo è "altrettanto vasto". Il comitato preposto all'opera di beatificazione e canonizzazione ha percorso lunghe tratte in Australia, Francia, Stati Uniti, Germania. Sono state almeno 130 le persone intervistate, mentre in patria si sono pregati a lungo i 118 martiri vietnamiti perché la causa avesse un esito positivo. E domani si potrà festeggiare, perché nessuno può minacciare la nostra fede e il nostro diritto alla libertà religiosa.
15/05/2017 11:39
12/07/2013