28/10/2020, 14.10
CINA
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Calo dei profitti industriali: dubbi sulla crescita del Pil cinese

Profitti delle maggiori industrie diminuiti del 2,4% tra gennaio e settembre. Il dato negativo si somma a quelli su occupazione, consumi e vendite al dettaglio. Rilevate discrepanze sull’ammontare degli investimenti fissi. Esperto del China Beige Book: Economia cinese più vicina al -5% di crescita.

Pechino (AsiaNews) – Crescono i dubbi degli esperti sulla veridicità degli ultimi dati ufficiali sull’economia, che danno il prodotto interno lordo cinese in forte recupero dopo la fase acuta della pandemia da Covid-19. Oltre alla crescita della disoccupazione giovanile in settembre (+4% su base annua) e al crollo dei consumi nei primi tre trimestri del 2020 (-6,6%), semina perplessità anche il calo dei profitti delle maggiori industrie del Paese.

Secondo i numeri pubblicati oggi dall’Ufficio nazionale di statistica, tra gennaio e settembre le aziende cinesi con entrate annue superiori a 20 milioni di yuan (2,5 milioni di euro) hanno registrato una riduzione dei profitti del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le imprese di Stato hanno avuto le perdite maggiori (-14,3%); più contenute quelle del settore privato (-0,5%).

Stando alle cifre delle autorità di Pechino, nel terzo trimestre dell’anno il Pil nazionale è cresciuto del 4,9%, in netta risalita rispetto al crollo dei primi tre mesi dell’anno (-6,8%), quando il Paese era nel pieno della crisi del coronavirus.

Diversi osservatori rilevano però delle discrepanze nelle statistiche fornite dal governo cinese, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel capitale fisso (costruzioni, infrastrutture, macchinari, ecc.). In base ai dati ufficiali, nei primi nove mesi dell’anno essi sono cresciuti dello 0,8%, per un totale di 43.653 miliardi di yuan (circa 5.530 miliardi di euro). Lo scorso anno il dato era stato superiore: 46mila miliardi di yuan (5.828 miliardi di euro).

L’Ufficio cinese di statistica si è giustificato dicendo che l’ammontare degli investimenti fissi tra gennaio e settembre 2019 è stato rivisto dopo il censimento economico dello scorso novembre: un dato che poi non è stato reso pubblico. Per Derek Scissors, capo economista del China Beige Book di New York, se gli investimenti fissi sono in realtà calati come le vendite al dettaglio (e i consumi), nel terzo trimestre il Pil cinese è più vicino a un -5% che a un +5% di crescita.

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