Berlino, artisti e dissidenti ricordano Liu Xiaobo a un anno dalla morte
La cerimonia pubblica è prevista per il 13 luglio. Fra i presenti anche premi Nobel e Pulitzer. L’amico Liao Yiwu eseguirà una nuova opera. Un coro per chiedere la liberazione di Liu Xia.
Berlino (AsiaNews) – Una cerimonia pubblica in memoria di Liu Xiaobo a un anno dalla morte, senza dimenticare sua moglie, Liu Xia: è l’iniziativa voluta dal reverendo tedesco Roland Kühne, prevista per il 13 luglio alle 18, presso la chiesa dei Getsemani di Berlino.
Liu Xiaobo è stato lasciato morire di cancro al fegato lo scorso 13 luglio, mentre era in prigione. Nel 2009, egli era stato condannato a 11 anni di carcere per il suo ruolo nella redazione del manifesto pro-democrazia “Carta 08”. La moglie Liu Xia, poetessa di 57 anni, è agli arresti domiciliari dal 2010, sebbene non vi sia contro di lei alcuna accusa formale. Da tempo, gli attivisti chiedono la sua liberazione, resa urgente anche dalle sue gravi condizioni di salute psichica.
Organizzatore dell’evento, il pastore Kühne è da lungo tempo attivo nelle cause per i diritti umani, fra cui proprio quella per il defunto premio Nobel. Sin dal 2010, il reverendo guida centinaia di studenti a protestare davanti all’ambasciata cinese in Germania. Il luogo prescelto non è casuale: la chiesa dei Getsemani è rinomata come luogo di “rifugio” per il dissenso, fra le cui mura si nascosero più di 1000 dissidenti della Germania Est.
Alla cerimonia parteciperanno artisti e attivisti, alcuni originari della Germania orientale. Herta Müller, famosa poetessa tedesca e premio Nobel per la letteratura, leggerà in tedesco delle poesie composte da Liu Xia. Ian Johnson, corrispondente per il New York Times a Pechino e premio Pulitzer, pronuncerà un discorso.
Il musicista e scrittore cinese in esilio Liao Yiwu, vecchio amico di Liu Xiaobo e Liu Xia, insieme al giovane violinista tedesco Fabian Lukas Voigtschild, eseguirà una nuova opera: “Gli ultimi momenti di Liu Xiaobo”. Essa è ispirata ad alcune parole di Liu Xia sul marito, da lei pronunciate al telefono: “Mi aveva detto di andarmene dal Paese… alla fine ha smesso di parlare – si limitava a calciare con la gamba per mostrare cosa intendeva. Le sue gambe hanno continuato a muoversi, quasi come stesse camminando, senza fermarsi, per più di un’ora”.
Gli organizzatori hanno riservato un momento anche per la vedova di Liu Xiaobo, nel quale verrà riprodotta una conversazione telefonica con l’amico Liao, registrata il 30 aprile. Al telefono, la poetessa aveva pianto per tre minuti, sprofondata nella disperazione. Subito dopo, la cantante Isabelle intonerà “Dona, Dona” insieme ad un coro di centinaia di studenti del Rhein-Maas College: un inno a cui saranno chiamati a prendere parte anche i presenti al memoriale, per chiedere insieme la liberazione di Liu Xia.
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