Bangladesh, scontri tra opposizione e polizia: 4 morti e 50 feriti
Dhaka (AsiaNews) - Quattro morti e decine di feriti: è il bilancio degli scontri avvenuti tra polizia e sostenitori di uno dei partiti dell'opposizione in Bangladesh. Il 5 gennaio scorso, anniversario delle elezioni generali 2014, il Bangladesh Nationalist Party (Bnp, nazionalista) ha indetto una "Giornata dell'assassinio della democrazia". In contemporanea invece l'Awami League (socialista), il partito al governo, ha celebrato la ricorrenza come la "Giornata di protezione della Costituzione e della democrazia".
Nell'attuale governo - eletto nel gennaio 2014 - l'opposizione non ha alcuna rappresentanza. Tutti i partiti della coalizione avevano boicottato il voto, in protesta contro Sheikh Hasina, Primo ministro e leader dell'Awami League. Bnp e Jamaat chiedevano a Hasina di ripristinare il caretaker government, un governo ad interim e apolitico con il mandato di organizzare elezioni trasparenti in 90 giorni.
La "Giornata dell'assassinio della democrazia" ha causato molti disagi alla popolazione bangladeshi. A Dhaka, la capitale, e in altre città del Paese i trasporti pubblici non hanno potuto transitare, causando danni ai piccoli e medi imprenditori. "Non ho potuto raggiungere il mio ufficio - spiega ad AsiaNews Tarik Anam, un uomo d'affari - e questo è un problema".
Nella capitale ci sono stati disordini tra i sostenitori del Bnp e la polizia, ma le violenze peggiori ci sono state nel sud del Paese, nell'area di Chittagong. A Natore due attivisti del partito nazionalista sono stati raggiunti da colpi di pistola e sono morti sul colpo. A Rajshahi c'è stata un'altra vittima e almeno 20 feriti.
Il quarto decesso si è verificato a Chapainawabganj, quando un uomo è stato ucciso mentre con i suoi compagni tentava di rompere i cordoli della polizia. In tre episodi distinti, almeno 50 persone sono rimaste ferite negli scontri.
04/04/2023 12:47