Bangladesh, arrestati cinque musulmani: volevano tagliare la gola a un pastore protestante
Pabna (AsiaNews) – La polizia di Pabna ha arrestato cinque musulmani coinvolti nel tentato omicidio del pastore Luke Sarkar, aggredito la scorsa settimana mentre si trovava in casa propria, nelle vicinanze della stazione di polizia di Ishwardi, a circa 200 km dalla capitale del Bangladesh. Tra questi, anche i tre esecutori materiali. Alamgir Kabir, sovrintendente di polizia locale, riferisce che gli uomini fanno parte del gruppo fondamentalista islamico illegale Jama’atul Mujahideen Bangladesh (Jmb), che tenta di destabilizzare il Paese e fare pressione sul governo di Dhaka.
Gli arrestati hanno già confessato (v. foto). Rakibul Islam Rabbi, di 25 anni, è uno dei tre aggressori che il 5 ottobre hanno avvicinato il pastore, estratto un coltello e tentato di tagliargli la gola. L’uomo ha confessato di essere fuggito con gli altri due complici – Rabik e Shakil – quando Sarkar ha iniziato a gridare, richiamando l’attenzione della moglie e dei parenti.
I malviventi hanno dichiarato che in passato hanno fatto parte di altri due gruppi fondamentalisti islamici banditi dal governo, il Jamaat-e-Islami e l’Islami Chhatra Shibir (l’ala giovanile del primo), prima di essere reclutati dal Jmb. Essi hanno rivelato che il gruppo radicale da circa un anno e mezzo sta cercando di ripristinare le operazioni nel distretto e i propri membri si incontrano 3 volte a settimana sotto la leadership del responsabile regionale Rakibul Islam. Durante questi incontri, hanno deciso di colpire il pastore come atto dimostrativo.
Da anni nel Paese asiatico vengono presi di mira attivisti e intellettuali critici nei confronti dell’islam radicale. Di recente i fondamentalisti hanno ucciso anche due stranieri: il cooperante italiano Cesare Tavella e il giapponese Hoshi Kunio, entrambi impegnati in progetti agricoli per lo sviluppo del Bangladesh.
Le minoranze religiose, in particola quella cristiana, temono nuovi attacchi. La polizia locale sta schierando i propri agenti a difesa delle chiese durante la Messa della domenica. P. Uttom Rozario, assistente del parroco presso la parrocchia di Mothurapur a Pabna, riferisce ad AsiaNews: “La polizia è tra di noi per garantirci sicurezza. Siamo felici di vedere che la polizia locale è onesta”.