Bangladesh, aggredito il leader di un gruppo interreligioso
Dhaka (AsiaNews/Agenzie) – Due uomini armati con coltelli da cucina hanno aggredito il leader di un gruppo che sostiene il dialogo interreligioso in Bangladesh. L’uomo, Alok Sen, di religione indù, è stato assalito mentre usciva dalla sua abitazione nel distretto di Faridpur (divisione della capitale). Nazim Uddin, funzionario di polizia locale, ha riferito che le urla di Sen hanno attirato l’attenzione della moglie, costringendo alla fuga i malviventi.
In Bangladesh continuano gli episodi di violenza contro esponenti religiosi. Solo la settimana scorsa p. Piero Parolari, sacerdote missionario del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere), è sopravvissuto ad un grave attentato nella diocesi di Dinajpur.
Sen è il segretario della Hindu-Bouddho-Christian Unity Parishad, una piattaforma che riunisce fedeli di confessione indù, buddisti e cristiani. I suoi membri sono considerati vicini alle posizioni politiche del Bangladesh Awami League, il partito del premier Sheikh Hasina.
Il leader religioso ha riferito di non avere nemici e di non conoscere chi lo ha aggredito. Il movente non è stato ancora chiarito, ma si teme possa essere una ritorsione contro l’esecuzione dei due oppositori politici impiccati la settimana scorsa, Ali Ahsan Mohammad Mujahid del partito islamico Jamaat-e-Islami e Salahuddin Quader Chowdhury, capo del Bangladesh Nationalist Party. Entrambi erano accusati di crimini di guerra nel conflitto indo-pakistano del 1971.
Nei giorni scorsi fonti cattoliche hanno rivelato ad AsiaNews che anche l’aggressione a p. Parolari potrebbe essere imputata alla tensione politica presente nel Paese. Con il tentato omicidio del leader indù il clima si fa sempre più incandescente, segnato da continue violenze contro le minoranze, pensatori laici e intellettuali.