26/10/2015, 00.00
INDONESIA
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A Jakarta si propone la castrazione chimica per i pedofili

di Mathias Hariyadi
Una proposta di legge sarà presentata per volere del presidente Joko Widodo, che la definisce “una svolta”. Insieme ad altri due provvedimenti, è volta a diminuire gli abusi, che sono in aumento. Critiche le associazioni per i diritti umani: “Annullare la potenza sessuale è contro i diritti umani”. Secondo alcune stime, il 58% dei bambini in Indonesia è oggetto di violenze.

Jakarta (AsiaNews) – L’opinione pubblica indonesiana è divisa sulla proposta di applicare la castrazione chimica per i pedofili. Il provvedimento è stato suggerito la scorsa settimana da Khofifah Indar Parawansa, ministro degli Affari sociali, secondo la quale la castrazione è il miglior deterrente per diminuire gli abusi sessuali su minori, una piaga sociale sempre più diffusa. Dopo un incontro con il presidente, il ministro ha dichiarato che “anche Joko Widodo è d’accordo con l’idea. La castrazione è volta a ridurre il desiderio sessuale e a fare in modo che i potenziali violentatori si autocontrollino”.

La proposta, afferma Indar Parawansa, è nata da un incontro a porte chiuse del presidente Widodo con i suoi ministri, in cui egli avrebbe insistito per studiare provvedimenti straordinari in grado di proteggere i bambini da qualsiasi abuso sessuale. Il consiglio dei ministri ha ideato quindi tre misure. La prima è l’educazione sessuale per le coppie prima del matrimonio, che insegni la moralità e la corretta educazione dei figli. La seconda consiste in corsi di morale e diritto per le coppie, per ridurre il numero di divorzi che possono causare l’abbandono dei figli. La terza è la castrazione chimica, operata tramite l’iniezione di ormoni estrogeni.

Tutti i ministri si sono trovati d’accordo sulla terza opzione, che il presidente Widodo ha definito “una svolta”, aggiungendo che il governo preparerà presto una legge sulla materia. L’idea ha ricevuto il plauso del procuratore generale e del governatore di Jakarta.

A schierarsi contro la risoluzione è stato invece il National Human Rights for Women (Komnas Perempuan). Masruchah, il presidente, ha dichiarato: “Annullare la potenza sessuale è contro i diritti umani”.

Arist Merdeka Sirait, presidente della Children Protection Commission (Kpai), afferma che ci sono circa 21 milioni di bambini in Indonesia che potrebbero diventare vittime di abusi sessuali: “Almeno il 58% del totale sono stati già oggetto di violenze”. Sirait ha citato quattro casi di abusi che sono accaduti nell’ultimo mese a Kediri, nell’East Java: “In totale, ben 29 bambini sono stati abusati sessualmente da adulti”.

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