I cinque anni della Laudato sì: dalla pandemia nasca un nuovo modo di vivere
Dall’anniversario dell’enciclica un anno speciale per “incoraggiare e promuovere azioni concertate individuali e comunitari per la cura della nostra casa comune” e per “promuovere buone pratiche”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Trasformare l’attuale tempo segnato dalla sofferenza per la pandemia in occasione per la nascita di un nuovo modo di vivere, compassionevole, solidale verso gli altri, specialmente i poveri, e con una relazione più armonica con la natura, nostra casa comune. E’, in estrema approssimazione, quanto propone la Laudato sì, l’enciclica pubblicata da papa Francesco cinque anni fa. Un anniversario che, ha ricordato domenica scorsa lo stesso Francesco, “sboccerà in un Anno speciale” per riflettere sull’Enciclica, dal 24 maggio di quest’anno fino al 24 maggio del prossimo anno. “Invito tutte le persone di buona volontà ad aderire, per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili”.
In concreto, si tratta di coinvolgere diocesi, congregazioni religiose, realtà associative, scuole, e altre istituzioni per riflettere sul tema e approfondire il proprio impegno per la salvaguardia del Creato e la promozione di un’ecologia integrale.
L’anno speciale è promosso dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale che in un comunicato rileva come “il quinto anniversario dell’enciclica arriva nel mezzo di una pandemia globale, e il suo messaggio è così profetico come nel 2015. Il Covid-19 ha reso chiaro quanto siamo tutti interconnessi e interdipendenti. Per cominciare ad immaginare un mondo post-Covid, abbiamo bisogno soprattutto di un approccio integrale”.
Durante l’anno verrà avviato un programma e un pubblico impegno da parte delle varie istituzioni per un percorso di “sostenibilità totale” da realizzare in 7 anni, nello spirito della Laudato sì. Destinatari; famiglie, diocesi, scuole, università, ospedali e strutture sanitarie, mondo degli affari, ordini religiosi. Per “incoraggiare e promuovere azioni concertate individuali e comunitari per la cura della nostra casa comune” e per “promuovere buone pratiche” in questo ambito verranno infine istituiti i Premi annuali Laudato sì. La prima cerimonia di premiazione avverrà proprio a conclusione dell’anno speciale dedicato al quinto anniversario dell’enciclica.
Alla fin fine, tutto risponde alla domanda che papa Francesco ha rivolto lo scorso 3 maggio per invitare alla partecipazione. “Che tipo di mondo vogliamo lasciare a quelli che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Rinnovo il mio appello urgente a rispondere alla crisi ecologica, il grido della terra e il grido dei poveri non possono più aspettare. Prendiamoci cura del creato, dono del nostro buon Dio creatore”.
Lo stesso Francesco, domenica scorsa, ha ricordato che sul sito del Dicastero c’è la Preghiera dell’Anno speciale di anniversario della Laudato si’.
“Dio amorevole, / Creatore del cielo, della terra e di tutto ciò che contengono. / Apri le nostre menti e tocca i nostri cuori, / affinché possiamo essere parte del creato, tuo dono.
Sii presente ai bisognosi in questi tempi difficili, / specialmente i più poveri e i più vulnerabili. / Aiutaci a mostrare solidarietà creativa nell’affrontare / le conseguenze di questa pandemia globale. / Rendici coraggiosi nell’abbracciare i cambiamenti rivolti / alla ricerca del bene comune. / Ora più che mai, che possiamo sentire di essere tutti /interconnessi e interdipendenti.
Fai in modo che riusciamo ad ascoltare e rispondere / al grido della terra e al grido dei poveri. / Possano le sofferenze attuali essere i dolori del parto / di un mondo più fraterno e sostenibile.
Sotto lo sguardo amorevole di Maria Ausiliatrice, / ti preghiamo per Cristo Nostro Signore.
Amen.
30/05/2020 08:00
22/06/2015