Troppa insicurezza a Baghdad, Seminario e Università teologica si spostano a nord
Erbil (AsiaNews) – Dal quartiere tradizionale dei cristiani a Baghdad, Dora, passando per la zona est della capitale irachena, e infine in Kurdistan; è il “percorso obbligato” che alcune importanti istituzioni cristiane in Iraq sono state costrette a compiere per rimanere in vita. Rapimenti di sacerdoti, attentati e minacce hanno infatti spinto il Patriarcato caldeo di Baghdad a trasferire vicino Erbil, il Babel College - unica università teologica cristiana nel Paese - e il Seminario maggiore di St. Peter.
Già nell’aria da tempo - gli edifici che li ospiteranno ad Ankawa erano già stati individuati e presi in affitto - la decisione del trasferimento dei due istituti è stata resa ufficiale solo oggi, 4 gennaio. Ad AsiaNews lo ha comunicato il vescovo di Erbil, mons. Rabban al Qas, che ha ospitato temporaneamente nel vescovado gli studenti, in attesa della fine dei lavori.
Da Dora ad Ankawa, il “trasloco forzato” del Babel College e del Seminario maggiore inizia il 1 agosto 2004. Quel giorno la chiesa caldea di San Pietro e Paolo, vicina al Seminario maggiore, è stata tra le quattro chiese della capitale attaccate contemporaneamente da autobomba. Vi furono 15 morti e ingenti danni all’edificio religioso e al Seminario. Da allora - come ricordano alcuni iracheni della diaspora nel loro blog, Baghdad Hope - i cristiani non si sono più sentiti sicuri e hanno iniziato a trasferirsi prima lentamente e poi in modo più frenetico verso zone ritenute meno pericolose, come Baghdad Jadida (Nuova Baghdad). Il Seminario maggiore è chiuso da prima dell’estate. A settembre è stato rapito il suo vice-rettore, p. Salem Basel Yaldo, in una delle poche uscite che faceva dall’edificio. A dicembre è poi toccato al rettore, p. Samy Al Raiys, sequestrato per una settimana. Per mesi è stato chiuso anche il Babel College, la cui riapertura dei corsi è stata rimandata per l’ennesima volta proprio dopo il rapimento di p. Samy, che doveva presiederne all’imminente inaugurazione dell’Anno accademico. Il rettore è scomparso mentre si stava recando alla chiesa di Mar Khorkhis (San Giorgio), Baghdad Jadida, dove dovevano essere spostati collegio e seminario. Il pericolo eccessivo ha quindi portato ad una decisione drastica: il nord del Paese.
Questo trasferimento, insieme all’inaugurazione, a metà novembre, del seminario siro-cattolico a Bakhdida (Qaraqosh), dimostrano come il nord dell’Iraq, sotto controllo curdo, sia per il momento l’unico rifugio sicuro per i cristiani iracheni.