Il Kazakistan vuole creare una “banca di carburante nucleare”
Astana (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente kazako Nursultan Nazarbayev ha annunciato ieri la disponibilità del Paese a “ospitare sul suo territorio… una banca di carburante nucleare”.
La possibilità, comunicata nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in visita nel Paese, riprende una proposta del 2005 dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Iaea). Favorevoli gli Stati Uniti (che nel 2007 hanno stanziato 50 milioni di dollari per il progetto) e la Russia.
Questa banca produrrebbe uranio arricchito, necessario per i reattori nucleari, che potrebbe vendere ai Paesi che utilizzano l’energia nucleare a scopi civili ma che sono privi di carburante nucleare. Il Kazakistan ha giacimenti pari a circa il 20% dell’uranio del mondo. La Iaea avrebbe un ruolo di supervisore.
In passato nel Paese sono state sperimentate bombe atomiche dell’allora Unione Sovietica. Ma ora Astana rifiuta qualsiasi armamento nucleare e proprio il 31 marzo i rappresentanti di Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan e Tagikistan hanno ratificato un trattato di bando delle armi nucleari dall’Asia centrale.
Il presidente Ahmadineyad ha espresso “sostegno” alla proposta, ma non ha precisato se l’Iran vuole utilizzare tale banca. Teheran da tempo è accusata dagli Stati Uniti di arricchire uranio per creare armi. Ma si è sempre difesa dicendo di usarlo sono a fini civili.