La denuncia dell'intelligence ceca contro agenti della Repubblica popolare cinese che nega addebiti e parla di "intervento negli affari interni". Intanto oggi a Taiwan scade il termine entro cui gli immigrati cinesi devono dimostrare di aver rinunciato a registrazione nella Repubblica popolare. In 2.237 non l'hanno ancora fatto, ma autorità promettono che accerteranno volontà prima di revocare benefici per i residenti.
Il premier della "nuova generazione" nella città-Stato ha scelto la Repubblica popolare cinese per il suo primo viaggio fuori dal Sud-est asiatico. Nell'incontro con Xi Jinping l'elogio del "multilateralismo e dell'ordine globale basato sulle regole". Le ambizioni dell'ex colonia marginale divenuta grande hub finanziario tra Oriente e Occidente. Su Taiwan sostegno alla politica "una sola Cina".
I parlamentari hanno avviato una revisione della legge che pone le basi per il ritorno dell’energia atomica. Le preoccupazioni per l’approvvigionamento aumentate per il rischio di invasione della Cina. Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale il consumo è destinato a crescere di circa il 13% entro la fine del decennio.
Come per la morte di papa Francesco gli organismi ecclesiali controllati dal Partito comunista cinese pubblicamente non possono andare oltre i rapporti diplomatici, a differenza della gioia delle loro comunità per il nuovo pastore. Il nodo dei due vescovi già eletti nelle scorse settimane, primo test per Prevost sull’Accordo. Il presidente Lai da Taiwan: insieme per promuovere pace e giustizia.
Il presidente in visita all'arcivescovado si è inchinato tre volte davanti all'immagine. La delegazione in Vaticano sarà guidata dal cattolico Chen Chien-jen, già vice-presidente. Intanto dopo tre giorni a Pechino l'Associazione patriottica ha pubblicato una breve notizia sulla morte del papa invitando alla preghiera.
Riduzione del 7% rispetto agli impegni di spesa del bilancio 2025 presentati dall'esecutivo legato al presidente Lai Ching-te, che un anno fa vinse le elezioni ma non ha la maggioranza in parlamento. Le spese militari e i sussidi all'azienda per l'energia le principali voci nel mirino del Kuomintang e del Partito del Popolo di Taiwan. il premier Cho Jung-tai: "Solo ostruzionismo".