Dopo oltre 40 anni nei campi, per migliaia di profughi la prospettiva di un cambiamento atteso a lungo. Rifugiato Karen: “Non ho mai visto la mia patria” e “se la Thailandia ci permettesse di lavorare legalmente, tutto cambierebbe”. Una manodopera utile anche per colmare il crollo di cambogiani in seguito agli scontri al confine. Nuovi raid aerei della giunta nello Stato Shan.
Il Consiglio per la sicurezza nazionale definisce le linee guida per gestire la crisi al confine con la Cambogia. Resta la preoccupazione per il sostegno militare cinese a Phom Penh, anche se Pechino minimizza. Condannato all’ergastolo l’omicida di Lim Kimya, ex parlamentare cambogiano che si opponeva a Hun Sen. Ancora ignote le ragioni del gesto.
La moneta di Bangkok continua a crescere rispetto al dollaro: il suo valore è salito dell'8% dall'inizio dell'anno, nonostante fondamentali economici che non giustificano un andamento di questo tipo. Con una crisi politica di fatto rinviata alle elezioni anticipate di inizo 2026, c'è il rischio che manovre specultaive affossino ulteriromente le esportazioni (già alle prese con i dazi di Trump) e il turismo.
Oltre 50 vescovi e responsabili ecclesiastici della Federazione delle conferenze episcopali dell’Asia si sono incontrati a Samphran dal 22 al 26 settembre. Al centro il documento finale del Sinodo e il Documento di Bangkok. Discussioni su ruolo delle Chiese locali e comunione con poveri e le fedi "vicine". Nel 2026 la XII Assemblea Plenaria a Bali.
Per i 50 anni della sua casa di moda il grande stilista italiano morto lo scorso 4 settembre ha voluto dare vita a Casa Mariù, un'iniziativa di solidarietà per strutture educative in alcune delle aree più povere del mondo. Tra gli otto progetti sostenuti un centro per disabili a Phrae e due scuole a Suihari e Taytay promossi dai missionari del Pime e dalla Caritas.
Nonostante l’accordo del 10 settembre a Koh Kong per ridurre le tensioni, la situazione al confine tra Thailandia e Cambogia resta tesa. Bangkok valuta di esercitare pressioni economiche, mentre continuano le accuse reciproche sui centri per truffe online che la Cambogia da tempo favorisce, cercando di minimizzare le conseguenze dello scontro armato scoppiato il 24 luglio. Una recente indagine ha però svelato che tra le forza armate di Phnom Penh si contano almeno 50 morti.