Il bilancio dei morti delle inondazioni delle ultime settimane è salito a oltre 1.300 persone, mentre solo in Indonesia si contano 1,2 milioni di sfollati. Si allarga sempre più il divario nelle coperture assicurative mentre gli esperti sottolineano che eventi estremi sempre più frequenti rischiano di rendere insostenibili gli attuali modelli. Le compagnie si preparano a escludere alcuni rischi naturali, mentre la maggior parte dei danni nei Paesi in via di sviluppo rimane non assicurata.
Oltre mille morti e milioni di persone colpite in vaste aree del Sud est asiatico e dell'Asia Meridionale mentre il maltempo continua a infierire. Nello Sri Lanka tutti e 25 i distretti hanno riportato danni a vario titolo. In Indonesia ad aggravare le devastazioni vi sarebbe anche il disboscamento illegale che ha contribuito all’erosione dei terreni.
In Sri Lanka il bilancio ancora parziale del tifone Ditwah è di 56 morti e altre 44mila colpite a vario titolo. Centinaia di millimetri di pioggia caduti in poche ore. Chiusi uffici governativi e scuole. In Indonesia risultano 19 vittime accertate, decine intrappolate da fango e macerie. L’arcivescovo di Medan lancia una raccolta fondi.
L'azione legale è di un giovane musulmano in una relazione di "reciproco rispetto" con una ragazza cristiana. Alla Corte Costituzionale si contesta l'"ambiguità" nell'art. 2 della legge sul matrimonio, base giuridica per i tribunali. Attualmente l'anagrafe registra solo unioni comprovate da istituzioni religiose. Due giudici chiedono di rendere le leggi più rispettose dei diritti.
Un nuovo grave smottamento nella provincia di Giava Centrale ha provocato almeno 18 morti e numerosi dispersi. Soccorsi ostacolati da una profonda frattura apertasi nel terreno, nuove pioggie potrebbero ampliare l'area colpita dal disastro. Cambiamenti climatici e condizioni geologiche rendono l'intero Paese sempre più a rischio.
L'Indonesia è il maggior produttore mondiale di questa materia prima e il crocevia delle discussioni sulla sua sostenibilità a livello ambientale. Nell'ultimo anno la quotazione è diminuita di oltre il 17% ma gli oepratori del settore guardano con ottimismo al mercato dei biocarburanti. Il 41% delle piantagioni indonesiani è di proprietà di piccoli agricoltori.