Nonostante le accuse per la dura repressione dei diritti umani, l'attuale presidente ha consegnato oggi l'onorificenza agli eredi. La narrazione ufficiale ha ricordato il ruolo svolto nella cacciata dei giapponesi nel 1945. Lo stesso titolo assegnato contestualmente anche ad Abdurrahman Wahid (uomo simbolo della democrazia e del pluralismo) e alla memoria della sindacalista Marsinah, uccisa proprio durante gli anni di Suharto.
Il ministero dei Diritti umani interviene sulla battaglia dei Batak di Sihaporas contro l'impianto industriale che compromette le loro terre tradizionali. ERano state le chiese locali a sollecitare con un esposto un intervento. Il ministro Natalius Pigai: "Qualsiasi attività economica rispetti gli interessi delle popolazioni locali".
A Jakarta riuniti 374 delegati da tutte le diocesi del Paese in spirito sinodale in continuità con il viaggio di papa Fancesco. Il presidente della Conferenza episcopale mons. Subianto Bunjamin: “Nessuno resti inascoltato: non possiamo costruire una Chiesa missionaria se restiamo chiusi in noi stessi". Il nunzio uscente mons. Pioppo: "La vostra vitalità un esempio per l'Europa".
Intervenendo al vertice il premier cinese Li Qiang invita a “serrare le fila” di fronte alle sfide globali, in primis quella commerciale con gli Stati Unti. Per il Sud-est necessario mantenere aperti i mercati evitando, di rimanere coinvolti in un duello commerciale tra superpotenze. Aggiornato l’accordo di libero scambio Asean-Cina, per il prossimo anno la presidenza passa alle Filippine.
Da ieri Dili è diventata ufficialmente l’11ma nazione nel blocco dei Paesi del Sud-est asiatico. La fine di un percorso durato 14 anni segnato da una cerimonia dal forte carattere simbolico alla presenza di tutti i leader regionali. Il primo ministro Rala Xanana Gusmao ha aggiunto la sua firma per ultimo. Restano le sfide e le responsabilità collegate all’inclusione.
È l’appello lanciato ad AsiaNews da mons. Bernardus Bofitwos Baru e rivolto al presidente Prabowo e al comandante delle forze armate. La scorsa settimana oltre 15 persone sono morte in un attacco dell’esercito al villaggio di Soanggama in mano ai separatisti. Un conflitto alimentato “dagli interessi degli investitori e dallo sfruttamento delle risorse naturali”. Il monito ai sacerdoti: non abbiate paura di denunciare i “lupi armati”.