Dopo due anni di esilio volontario ieri l’ex premier ha presenziato alle celebrazioni per il 19no anniversario dall’assassinio del padre Rafic. Analisti e osservatori puntano sulla ricandidatura alle elezioni del 2026, ma lo scenario regionale presenta nuove tensioni e sfide. Un riavvicinamento con i sauditi e i rapporti con il blocco cristiano i fattori decisivi.
Le notizie di oggi: diplomazia araba riunita in Arabia Saudita per la fine della guerra a Gaza. Delhi punta a interrompere la politica di esenzione del visto al Myanmar e bloccare gli ingressi a nord-est. Un tribunale Houhti ha condannato a morte 13 persone con esecuzione pubblica per omosessualità. Ulan Bator punta a lanciare il primo satellite del Paese per rafforzare le comunicazioni. Il presidente uscente Ilham Aliev in testa a spoglio quasi ultimato.
Le notizie di oggi: L’India non intende ritirare le sue truppe dalle Maldive, dopo la richiesta esplicita del presidente dell’arcipelago che vuole avviare rapporti con Pechino. La corte di Seoul approva il sequestro dei fondi di un'azienda giapponese per risarcire lo sfruttamento di manodopera in tempo di guerra. Israele nega l'attacco al rifugio delle Nazioni Unite a Gaza che ha attirato anche il rimprovero di Washington. In Laos il carburante è introvabile.
Israele conta 21 soldati uccisi in un giorno e apre a due mesi di tregua nei combattimenti. La partita aperta per il ritorno degli ostaggi. Fra gli israeliani cresce la voglia di accordo coi palestinesi, il 51,3% sostiene il loro ritorno in cambio di uno Stato palestinese de-militarizzato. Yesh Din certifica l’impunità dei coloni: il 94% di denunce palestinesi per violenze, archiviate con un nulla di fatto.
Le notizie di oggi: frana nella provincia cinese dello Yunnan con decine di dispersi. Putin ha dichiarato di voler visitare Pyongyang a breve. Taiwan dice di aver individuato altri sei palloni-spia cinesi in volo sull’isola. Il ministro degli Esteri israeliano Katz e il suo omologo palestinese al-Maliki parteciperanno separatamente all’incontro dei ministri degli Esteri dell'Ue a Bruxelles. Il Tagikistan continua l’opera di “de-russificazione” del proprio codice civile.
I raid aerei Usa e britannici contro i ribelli filo-iraniani primo atto di un possibile allargamento della guerra. Una operazione in risposta agli assalti alle navi dirette nel mar Rosso dei ribelli. Mons. Martinelli: difficoltà a raggiungere “un equilibrio stabile”, resta la “grande preoccupazione” per la situazione in Terra Santa. In Yemen “continua il lavoro delle suore per poveri e ammalati”.