Washington: 'Necessario intervento Asean per risolvere la crisi birmana'
Il generale Min Aung Hlaing si è proclamato primo ministro e ha esteso il periodo di emergenza fino al 2023, promettendo elezioni libere. Secondo gli Stati Uniti la giunta sta 'prendendo tempo' ed è quindi necessario un intervento diplomatico. Nel frattempo aumentano i contagi e continuano gli arresti di medici e infermieri.
Yangon (AsiaNews/Agenzie) - Secondo gli Stati Uniti la giunta militare sta “prendendo tempo” ed è necessario un intervento dell’Asean (Associazione delle nazioni del sud-est asiatico) per risolvere la situazione creatasi dopo il colpo di stato del primo febbraio in cui il governo guidato da Aung San Suu Kyi è stato deposto. Le dichiarazioni arrivano mentre il segretario di Stato Usa Antony Blinken partecipa a una settimana di colloqui online con i ministri degli Esteri Asean: un tentativo dell’amministrazione Biden di contrastare la presenza cinese nella regione.
Il primo agosto il generale Min Aung Hlaing si è proclamato primo ministro e ha esteso il periodo di emergenza fino al 2023. In un discorso trasmesso alla televisione nazionale il capo della giunta militare ha poi aggiunto che in Myanmar si terranno “elezioni aperte a più partiti”.
La dichiazione di Blinken è una sorta di appello all’Asean a "intensificare i propri sforzi”, perché è evidente che la la giunta birmana stia “prendendo tempo a proprio vantaggio”.
Anche il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha espresso preoccupazione per la situazione in Myanmar: “Il protrarsi della crisi ha avuto un impatto sull'accesso umanitario, sull'istruzione e la lotta contro il Covid-19”, ha affermato. “Chiaramente ha anche inciso sul diritto della popolazione ad esprimersi e ad avere un governo che la rappresenti”.
Ieri il Myanmar ha riportato 3.689 nuovi casi di coronavirus e 330 decessi, ma si pensa che i numeri siano di molto sottostimati per i pochi tamponi effettuati. Nel discorso del primo agosto, il generale Aung Hlaing ha anche accusato l’opposizione di diffondere il virus in modo deliberato e ha chiesto la cooperazione di tutti nel contrasto alla pandemia. Ma medici e infermieri continuano a essere arrestati: secondo i dati della Assistance association for political prisoners finora la giunta militare ha incarcerato oltre 7mila persone e ne ha uccise almeno 945.
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