Wang Zuoan, già capo della Sara, nuovo vice direttore del Fronte unito
Due settimane fa, l'Amministrazione statale per gli affari religiosi è passata sotto il diretto governo del Partito comunista ma manterrà il suo nome. Sacerdote cinese critico: “Non è importante che Wang comprenda le religioni. È più importante che sia fedele al Partito”. Non è chiaro se i piani della Sara per il 2018 rimarranno gli stessi.
Pechino (AsiaNews) – Wang Zuoan, direttore dell'Amministrazione statale per gli affari religiosi (Sara), in precedenza nota come “Ufficio affari religiosi”, è stato nominato tra i 10 vice direttori del Dipartimento di lavoro del Fronte unito (Dlfu) del Partito comunista, pur restando a capo della Sara.
La nomina, resa pubblica il primo aprile, ha avuto luogo due settimane dopo che la Sara, fino ad allora ufficio indipendente sotto l’autorità del Consiglio di Stato, è passata sotto il diretto governo del Partito comunista. Tuttavia, come rivela un dettagliato programma di riforme sul Partito e le istituzioni statali diffuso lo scorso 22 marzo, la Sara manterrà il suo nome. Analisti credono che questo avvenga affinché l'ente serva da braccio esecutivo del Dlfu.
I cristiani in Cina credono che, nel suo nuovo incarico, Wang supervisionerà gli affari religiosi poiché, come riportato nello stesso annuncio, egli continuerà ad essere il direttore della Sara.
“Non è importante che Wang comprenda le religioni. È più importante che sia fedele al Partito comunista”, dichiara un sacerdote del nord della Cina che ha chiesto di non essere nominato. Un altro sacerdote, p. Peter, è d'accordo con questo punto di vista e aggiunge che “non è facile per il Partito coltivare personale esperto in questioni religiose”.
Wang è nato nel maggio 1958, nella provincia del Jiangsu. È entrato a far parte del Partito comunista nel 1985 e si è laureato in Filosofia, prima di lavorare nel Dlfu tra il 1983 ed il 1985. È stato poi assegnato alla Sara, lavorando a diversi incarichi come ricercatore politico, editore e redattore capo della casa editrice Religione e cultura. Wang è direttore della Sara dal 2009 e lo scorso ottobre, in occasione del 19mo Congresso nazionale del Partito comunista, non è stato rieletto nel comitato centrale.
Durante il Congresso, Wang ha parlato con una radio di Hong Kong in due occasioni, riferendo che i canali di comunicazione tra Cina e Vaticano sono fluidi, “ma alcuni problemi non sono così semplici e non possono essere risolti in breve tempo”.
Egli ha affermato che vi è bisogno di sincerità e azioni pratiche da entrambe le parti, ma si è rifiutato di rispondere a domande specifiche sulla nomina dei vescovi. Nella seconda intervista, Wang ha anche chiarito in modo particolare che non intendeva alludere ad una prossima visita papale in Cina.
A causa della recente riforma, la Sara sta rinnovando il proprio sito web. Non è chiaro se vi siano ulteriori cambiamenti riguardo gli altri vice direttori. Non è dato sapere nemmeno se il piano principale della Sara per il 2018, pubblicato il 18 febbraio, rimarrà lo stesso.
Per la Chiesa cattolica, esso stabiliva: “Cogliendo l'occasione per commemorare il 60mo anniversario delle ‘Auto-elezioni, auto-ordinazioni’ dei vescovi, la Chiesa cattolica concentrerà le attività educative sul principio di autonomia e autogestione, così come ha promosso in maniera attiva e costante l’opera di auto-elezione e auto-ordinazione dei vescovi”.
Nella nota si affermava anche che “la Sara sosterrà i vescovi patriottici nello sviluppo dei loro affari ecclesiastici e li aiuterà a risolvere difficoltà pratiche nel loro ministero; a governare in maniera legale le attività illegali svolte in nome della Chiesa cattolica; ad educare e trasformare le forze cattoliche sotterranee”.
Nello stesso documento di pianificazione, la Sara ha proposto di porre lo scambio religioso al servizio della “Belt and Road Initiative”, spingendo il settore religioso ad invitare famosi leader religiosi perché visitino la Cina.
22/03/2018 12:25
22/11/2017 11:43