Via libera del parlamento: l’imperatore Akihito può abdicare, ma solo entro tre anni
Si tratterebbe della prima volta negli ultimi 200 anni. Ma circa la metà del 124 sovrani nipponici ha rinunciato al trono nella storia della monarchia più antica del mondo durante 27 secoli. La legge si applica solo ad Akihito e indica espressamente che dovrà lasciare il posto al primogenito Naruhito, 58 anni. L'imperatore aveva manifestato l'intenzione di lasciare in un discorso tv nell'agosto 2016
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) Se vuole davvero abdicare deve farlo entro una finestra temporale di tre anni. Il parlamento giapponese ha approvato la legge che consente all'imperatore Akihito di lasciare il trono. Si tratterebbe della prima volta in 200 anni che un imperatore rinuncia al suo incarico dinastico. Ma non si tratta in sè di una scelta eccezionale. Infatti crca la metà dei 124 sovrani nipponici che si sono susseguiti nella storia hanno abdicato.
Ottantatre anni, Akihito nell'agosto del 2016 ha annunciato in un discorso preregistrato, trasmesso dalla Tv pubblica Nhk il suo desiderio di lasciare e la sua perplessità sulla sua capacità di rivestire il ruolo di "simbolo della nazione e dell'unità del popolo" a causa dell'età e della salute. Il discorso di Akihito è stato il secondo dall'inizio del suo regno. Il primo fu cinque giorni dopo il devastante tsunami dell'11 marzo 2011.
La legge appovata si applica unicamente ad Akihito e indica espressamente che dovrà cedere il posto al figlio primogenito, il principe Naruhito, 58 anni, che diventerà l’imperatore numero 126 della monarchia più vecchia del mondo, durante da 27 secoli. Akihito è asceso al trono 28 anni fa, nel 1989. Il regno dell'imperatore Hirohito, padre di Akihito, è durato oltre sessant’anni. Se Akihito abdicherà, cambierà la data del compleanno imperiale che è una festività nazionale: non più il 23 dicembre ma il 23 febbraio, giorno in cui è nato Naruhito. Ciò nonostante la data di nascita degli imperatori dal punto di vista giuridico non esista. Infatti i principali membri della famiglia imperiale giapponese non hanno un cognome, non possiedono alcun documento di identità, né passaporto, né sono registrati in qualche ufficio dell’anagrafe.
I membri della famiglia imperiale oggi rimasti sono soltanto 19. L'unico erede maschio di nuova generazione è il piccolo Hisahito, 10 anni, figlio di Akishino, secondogenito di Akihito. Le donne del ramo, in predominanza dal punto di vista numerico, che si sposano con giapponesi non nobili devono rinunciare al titolo, come per esempio succederà il prossimo anno alla principessa Mako, anch'essa figlia di Akishino.
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