28/12/2017, 12.01
INDIA
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Vescovo di Sagar: un Natale ‘senza paura’ nelle strade ad annunciare Cristo (Foto)

Nelle settimane precedenti vi sono state manifestazioni e arresti anti-cristiani. Il 23 dicembre una grande processione con 1000 fedeli di tutte le denominazioni cristiane. Un presepe artistico davanti alla cattedrale, visitato da 5mila persone di altre religioni. Il racconto delle celebrazioni nelle parole di mons. Anthony Chirayath. “Siamo molto contenti, abbiamo annunciato la nascita di Gesù Salvatore del mondo e Figlio di Dio”. 

Sagar (AsiaNews) - Un Natale “sicuro, con celebrazioni più festose rispetto agli anni scorsi”. È quanto riporta ad AsiaNews mons. Anthony Chirayath, vescovo di Sagar in Madhya Pradesh. La sua diocesi si trova vicino a quella di Satna, dove nei giorni precedenti il Natale la polizia ha arrestato 32 seminaristi e due sacerdoti mentre si trovavano in un villaggio per esibirsi in canti natalizi. “In altre zone dell’India si sono verificati episodi di ostilità contro i cristiani in vista del Natale – afferma – quindi avevamo paura che potesse succedere anche da noi. Invece le celebrazioni si sono svolte con gioia, sotto lo sguardo attento dei poliziotti che ci hanno dato protezione. Siamo molto contenti, perchè abbiamo potuto annunciare la nascita di Gesù Cristo con grandi manifestazioni, e la popolazione non cristiana ci ha accolto con calore".

Contro coloro che avrebbero voluto cerimonie silenziose, dichiara il vescovo, “a Sagar abbiamo deciso di dimostrare che non siamo impauriti. Per questo tutte le denominazioni cristiane si sono unite in una imponente processione, con carri, musica e danza”. L’obiettivo, ribadisce, era riaffermare in pubblico la presenza dei cristiani, lì dove “qualche settimana fa i radicali indù avevano manifestato con torce infuocate contro di noi minacciando di cacciarci”.

Mons. Chirayath riferisce che il raduno si è tenuto il 23 dicembre e vi hanno partecipato “circa 1000 fedeli di tutte le denominazioni cristiane. Abbiamo sfilato per la città con diversi carri. Vi erano rappresentazioni viventi del presepe, con ragazzi e ragazze vestiti in modo da ricordare le scene della Natività, con i Re Magi e i pastori. La gente lungo la strada ci guardava incuriosita ed applaudiva”. “Senza paura abbiamo annunciato la nascita di Gesù, Salvatore del mondo e Figlio di Dio. E quest’anno lo abbiamo fatto in maniera anche più vigorosa rispetto al passato, in grande stile”, sottolinea.

Il vescovo riferisce che nelle scorse settimane ha chiesto l’intervento del governo statale per assicurare la protezione durante le festività natalizie. Ringrazia gli agenti che “hanno scortato tutte le nostre iniziative garantendo l’incolumità della comunità cristiana. In nessuna parrocchia della diocesi ci sono stati incidenti, dove siamo soliti andare di casa in casa portando il Bambinello e intonando canti di Natale. Questa tradizione è viva in tutta la parte settentrionale dell’India, dove i giovani si vestono da Babbo Natale e distribuiscono caramelle”. 

Inoltre la sicurezza delle celebrazioni ha reso possibile “l’allestimento di un grande presepe artistico di fronte la cattedrale di Sagar, dove tra il 24 e il 25 dicembre almeno 5mila persone, quasi tutti non cristiani, hanno fatto visita al presepe e sono entrati in chiesa, illuminata a festa. In tanti hanno fatto domande e i nostri volontari – sacerdoti, suore e laici – hanno spiegato loro il significato del presepe, del tabernacolo, del crocifisso, del luogo di culto in generale”. “Per noi è una grande soddisfazione – conclude – perché è stata un’occasione per proclamare il Vangelo di Gesù”.

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