Universitari in bicicletta: autorità di Zhengzhou bloccano la 'protesta nascosta'
A inizio mese alcuni gruppetti di studenti avevano iniziato a percorrere in bici di notte la strada che separa la capitale dell'Henan e Kaifeng, nota per i ravioli al vapore. Un modo per i giovani, colpiti dalla crisi, di viaggiare in maniera economica. Tuttavia in poco tempo si sono unite migliaia di persone e le autorità hanno deciso di imporre un divieto partendo dalle università.
Zhengzhou (AsiaNews) - Le autorità cinesi hanno bloccato i tour in bicicletta degli studenti universitari, che, partiti da Zhengzhou, capoluogo della provincia centrale dell'Henan, di notte si dirigono a Kaifeng, una città storica situata 50 chilometri a est, un tragitto che richiede circa cinque ore. Si tratta di un'iniziativa spontanea che in poco tempo ha raccolto migliaia di adesioni, mettendo in allarme la polizia e i funzionari governativi.
Venerdì sera, un corteo di circa 200mila ciclisti secondo le stime, ha congestionato la strada principale tra le due città. In un secondo momento, la polizia ha ordinato la chiusura delle università di Zhengzhou e intimato agli studenti di rimanere nei campus per il fine settimana. Nonostante l'ampia partecipazione, gli studenti non hanno mostrato segni di protesta né esibito slogan o rivendicazioni. Alcuni hanno sventolato bandiere nazionali e cantato l'inno cinese, espressioni che negli ultimi anni hanno cominciato a essere viste come provocazioni e segnali di dissenso.
L’università aveva sconsigliato agli studenti di prendere parte all’iniziativa, facendo riferimento alla possibile presenza di “forze ostili straniere”. Anche i servizi di bike-sharing avevano annunciato che le bici sarebbero state automaticamente bloccate se usate per uscire dai confini della città. Video online mostrano tuttavia che molti studenti hanno continuato a piedi verso Kaifeng.
Studenti provenienti da altre zone e cittadini comuni si sono di recente uniti all’iniziativa, nata all'inizio di novembre come attività spontanea. Diversi gruppi di studenti si erano organizzati per percorrere di sera, in bici, il tragitto fino a Kaifeng per assaggiare i famosi ravioli al vapore della città, e tornare poi in treno la mattina successiva. In poco tempo, l'attività è diventata una moda tra i giovani di Zhengzhou, al punto che le autorità di Kaifeng avevano inizialmente aperto gratuitamente agli studenti i parchi e i luoghi panoramici. Nella notte tra venerdì e sabato, invece, le autorità della città storica hanno invitato i giovani a mostrare “responsabilità verso la società”.
Negli ultimi anni, viaggi “in stile forze speciali”, come vengono chiamati in Cina, sono diventati sempre più popolari. I giovani cercano di visitare più luoghi con il minor tempo e soprattutto denaro possibile, emulando lo spirito di un agente speciale che deve superare i propri limiti.
I commenti online suggeriscono che la preoccupazione delle autorità nasca dalla crisi economica e dalle tensioni sociali: in molti temono che grandi raduni di giovani – tra cui un numero crescente di disoccupati – possano degenerare in proteste. Anche un think tank vicino al governo ha avvertito che la disoccupazione giovanile potrebbe portare a problemi politici.
Già a fine ottobre, in occasione della festa di Halloween, la polizia di Shanghai aveva disperso le feste in strada, costringendo i giovani a togliersi i costumi e arrestando alcuni partecipanti. Alcuni travestimenti, come quello da imperatore, vengono considerati messaggi satirici, allusioni critiche verso la situazione politica della Cina dominata dal partito unico.