Unio Indonesia: ritiri spirituali e corsi di formazione per la crescita dei sacerdoti diocesani
Jakarta (AsiaNews) - Per migliorare la formazione dei sacerdoti diocesani indonesiani, spesso carenti sotto questo profilo a differenza dei membri di ordini religiosi o congregazioni, Unio Indonesia ha organizzato un ritiro spirituale al quale hanno partecipato 26 preti provenienti da tutto il Paese. Il seminario di otto giorni si è svolto a fine gennaio presso il centro gesuita Girisonta a Ungaran, capoluogo della reggenza di Semarang, nello Java centrale. P. Gusti Bagus Kusumawanta, presidente dell'associazione che riunisce i preti diocesani indonesiani, spiega che l'appuntamento delle scorse settimane "è il secondo evento che Unio Indonesia ha promosso con successo" a partire dallo scorso anno. Ed è stato un momento fondamentale nel percorso di crescita di una parte di clero che, fino ad oggi, non ha mai potuto contare su corsi di formazione, occasioni di aggiornamento fondamentali per svolgere al meglio la propria missione.
P. Kusumawanta ricorda che i sacerdoti sono da sempre esempi e guide per i fedeli e la comunità, in particolare per quanto concerne la morale e la condotta di vita. Tuttavia, aggiunge l'ex responsabile dell'Ufficio per i seminari della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi), un numero cospicuo di sacerdoti in passato ha "lasciato l'abito talare" senza spiegarne i motivi. Per questo "mediante la formazione spirituale promossa da gesuiti esperti di insegnamento", questi incontri potrebbero diventare "un'ottima opportunità per rilanciare l'impegno al sacerdozio". La presenza di altri preti diocesani provenienti da tutto l'arcipelago, conclude il presidente di Unio Indonesia, rappresenta un "mezzo" fondamentale di sostegno e mostra loro che "non sono soli" nel cammino.
Due padri gesuiti del centro di Girisonta, p. Siegfried Zanhweg e p. Budi Go, in collaborazione con mons. Blasius Pujaraharha, vescovo emerito di Ketapan (nella provincia di West Kalimantan), hanno organizzato e tenuto il ritiro spirituale di fine gennaio. A loro si sono uniti un altro sacerdote diocesano e un laico, che si sono occupati dell'organizzazione pratica e della logistica dei partecipanti.
All'iniziativa di Semarang che ha coinvolto 26 sacerdoti diocesani si unisce un altro evento che si è tenuto la settimana precedente nella casa di preghiera di Hening Griy a Baturaden, nella diocesi di Purwokerto. Al ritiro spirituale tenuto da due padri gesuiti hanno partecipato un gruppo di sacerdoti locali e alcune suore di congregazioni diverse, ma tutte operanti nella diocesi. P. Mahendra Christy, neo parroco di Sidareja a Purwokerto, ha sottolineato i "benefici immediati" che derivano dalla partecipazione ad appuntamenti di formazione e preghiera, fra cui l'apprendimento dei "mezzi" per poter esercitare al meglio "le attività pastorali".
In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% del totale degli abitanti. La Costituzione sancisce la libertà religiosa, tuttavia la comunità è vittima di episodi di violenze e abusi, soprattutto nelle aree in cui è più radicata la visione estremista dell'islam, come ad Aceh. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto in occasione della devastante alluvione dello scorso anno.