Un elicottero cinese salva i 52 passeggeri bloccati nell'Antartico
Sydney (AsiaNews/Agenzie) - Tutti i passeggeri di una nave russa, bloccati per 10 giorni nei ghiacci dell'Antartico, sono stati finalmente tratti in salvo ieri. Un elicottero cinese, atterrato su una pista d'emergenza sul ghiaccio, pressato dagli stessi ospiti della nave, li ha trasportato sulla Aurora Australis, una nave soccorso della marina australiana. Fra loro vi erano scienziati, giornalisti e turisti.
Il dramma della nave Akademik Shokalskiy è iniziato il 24 dicembre, quando un vento gelido del sud ha bloccato l'imbarcazione nella banchisa. I passeggeri hanno passato Natale e Capodanno in mezzo al ghiaccio, impossibilitati a muoversi. Il ghiaccio era così spesso che nessuna nave giunta in loro soccorso - l'Australis, la francese L'Astrolabe, la cinese Xue Long - era capace di penetrare.
Solo ieri è stato deciso il salvataggio via aerea, sfruttando un elicottero in dotazione alla Xue Long. La nebbia e le condizioni del mare hanno ritardato l'operazione per molte ore.
I 52 salvati non toccheranno terra troppo presto: l'Australis deve ancora passare per la base antartica di Casey per rifornirsi di carburante, per puntare poi al porto di Hobard (nel sud dell'Australia). In tutto ci vorranno ancora alcune settimane. Sull'Akademik rimangono i 22 membri dell'equipaggio, che aspetteranno lo scioglimento del ghiaccio per ripartire. La nave ha provviste e servizi capaci di garantire una buona permanenza.
In origine l'Akademik doveva seguire il percorso dell'esploratore australiano Sir Douglas Mawson nella sua spedizione del 1911-1914, cercando anche di comprendere la velocità con cui il ghiaccio dell'Antartico di sta sciogliendo.