Un blackout paralizza la Siria: niente elettricità, interrotto anche internet
Fonti governative parlano di un “guasto” non meglio specificato. Altri parlano di un attacco jihadista alla centrale di Al-Zara, nella provincia di Hama. Da ieri i tecnici al lavoro per risolvere il problema. Cinque anni di conflitto hanno causato danni per 3,75 miliardi di dollari al settore energetico.
Damasco (AsiaNews/Agenzie) - L'imponente blackout che ha colpito ieri la Siria, rimasta per gran parte della giornata senza energia elettrica, sembra essere risolto. Oggi la situazione sembra infatti vicina alla normalità. Fonti governative riferiscono che dietro l’interruzione vi sarebbe stato un “guasto”, anche se non viene specificata con chiarezza la causa.
Interrotti per diverse ore anche i collegamenti internet su gran parte del territorio; tuttavia, dalle prime informazioni non vi sarebbero legami fra i due disservizi.
Le prime avvisaglie del blackout si sono registrate nelle prime ore della giornata di ieri, quando un guasto alla rete ha provocato una prima interruzione; il blocco alla fornitura si è esteso, nel corso della mattinata, a tutte le province del Paese.
I tecnici sono subito intervenuti per ripristinare il servizio. Fonti ufficiali hanno affermato che entro la mezzanotte il servizio sarebbe ripreso in tutto il Paese; in realtà sarà necessaria anche parte della giornata di oggi per risolvere il problema.
Del resto la mancanza di energia elettrica è un elemento ricorrente in Siria, nazione martoriata da cinque anni di conflitto che ha causato sinora oltre 260mila morti e milioni di sfollati, generando una crisi umanitaria senza precedenti. E in molte zone la gente si serve di generatori a gasolio per garantire - almeno per poche ore - il fabbisogno energetico.
Già in passato il governo di Damasco aveva accusato gruppi ribelli e miliziani jihadisti di attacchi alle centrali, che hanno causato di riflesso interruzioni alle forniture elettriche. In riferimento al blackout di ieri, fonti non ufficiali raccontano che dietro il guasto vi potrebbe essere l’attacco di militanti alla centrale elettrica di Al-Zara, situata nella provincia di Hama. In seguito all’assalto sarebbero andati distrutti diversi generatori.
Tuttavia, restano ancora in gran parte da chiarire le cause che hanno determinato il blocco completo su tutto il territorio avvenuto ieri.
Va peraltro sottolineato che, proprio nei giorni scorsi, il Parlamento siriano si era riunito per discutere della questione energetica. Il ministro per l’Energia Imad Khamis ha affermato che il costo dei “danni diretti” provocati dal conflitto nel settore tra il 2011 e la fine del 2015 è di 3,75 miliardi di dollari. Egli ha inoltre aggiunto che almeno cinque delle 13 principali centrali energetiche del Paese sono state affette dalla guerra.