Trump: dazi extra del 10% sui prodotti cinesi. Pechino: guerra senza vincitori
Le notizie di oggi: la popolazione irachena sale a 45 milioni. Il “monaco errante” vietnamita avrebbe rinunciato al voto di povertà, per i sostenitori dietro minacce di Hanoi. Dopo aver boicottato la cerimonia di Tokyo, ieri la Corea del Sud ha reso omaggio ai concittadini “schiavi” nelle miniere giapponesi durante la II Guerra mondiale.
CINA - STATI UNITI
Donald Trump ha annunciato tariffe extra del 10% sulle importazioni di prodotti cinesi (e un 25% in più da Canada e Messico). Sarà questo uno dei primi ordini esecutivi all’insediamento, minaccia il presidente eletto, in risposta al “traffico di droga, in particolare il fentanyl, e l’ingresso di migranti irregolari”. Stati Uniti e Cina hanno un volume di scambi di circa 600 miliardi di dollari; immediata la replica di Pechino secondo cui “nessuno vincerà una guerra commerciale o una guerra tariffaria”.
IRAQ
La popolazione è aumentata e tocca quota 45,4 milioni. È quanto emerge dai risultati preliminari annunciati ieri dal premier Mohammed Shia al-Sudani, legati al censimento tenuto la settimana scorsa. Si è trattato del primo conteggio a livello nazionale in quasi 30 anni e rappresenta un passo fondamentale per le politiche future. Prima del rilevamento la stima era di 43 milioni di abitanti.
VIETNAM
Riapparso di recente dopo quattro mesi di silenzio Thich Minh Tue, il cui vero nome è Le Anh Tu ma è diventato famoso col soprannome “monaco errante”, avrebbe scritto una lettera in cui afferma di rinunciare al voto di povertà. Tuttavia, conoscenti e sostenitori ne mettono in dubbio l’autenticità e tornano ad accusare le autorità di volerlo isolare dal pubblico. La vita ascetica e i pellegrinaggi a piedi lo avevano reso famoso, attirando le attenzioni di Hanoi che lo hanno bloccato.
BANGLADESH
La polizia ha fermato un monaco indù di primo piano, che aveva guidato proteste chiedendo protezione per la minoranza, nel Paese a maggioranza musulmana. Chinmoy Krishna Das Brahmachari, portavoce di un gruppo di recente formazione che ha manifestato condannando le “atrocità” ai confratelli, è stato arrestato a Dhaka in un clima di crescenti tensioni confessionali dalla caduta della premier Sheikh Hasina.
COREA DEL SUD - GIAPPONE
Dopo averne boicottato uno organizzato da Tokyo, ieri Seoul ha tenuto l’evento commemorativo per i compatrioti costretti a lavorare in una miniera giapponese durante la seconda guerra mondiale, tema ancora sensibile pur in un quadro di rapporti migliorati. La decisione sud-coreana è legata ad anticipazioni secondo cui il governo giapponese sarebbe stato rappresentato da un funzionario che aveva visitato un santuario “simbolo” del passato militarista del Sol Levante.
RUSSIA - UCRAINA
I russi perseguitano i Testimoni di Geova anche nelle zone occupate oltre-confine dell’Ucraina. E lo fanno anche con azioni dimostrative come nella regione di Lugansk, dove sono state asportate dal muro di una loro sala le lettere affisse “in un’azione di educazione patriottica” per poi esporle in un “museo della gloria” di Solnečnogorsk quali “trofei di guerra per i valori tradizionali”.
PAKISTAN - TAGIKISTAN - CINA
Alcuni cittadini cinesi sono stati fatti oggetto di aggressioni o addirittura uccisi negli ultimi mesi in Pakistan e Tagikistan, due Paesi in cui la Cina investe miliardi di dollari per progetti di sviluppo sociale ed economico. Da qui il crescente timore che Pechino possa come risposta in rappresaglia ridurre o bloccare questi finanziamenti, come scrive Frud Bežan su Radio Azattyk.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
03/05/2024 08:57