Terra Sancta Organ Festival, la rassegna della Custodia più forte del coronavirus
Con i primi appuntamenti a Gerusalemme, Nazareth e Tel Aviv ha preso il via l’edizione 2020/2021. In piena emergenza pandemia, i promotori puntano alla rete e ai social per raggiungere il grande pubblico. Primo appuntamento in presenza a Beirut, a gennaio, per omaggiare le vittime delle esplosioni al porto.
Gerusalemme (AsiaNews) - Con i primi appuntamenti a Gerusalemme, Nazareth e Tel Aviv ha preso il via l’edizione 2020/2021 del Terra Sancta Organ Festival, il più grande festival di musica organistica del Medio Oriente e del Levante, promosso dalla Custodia di Terra Santa. Un totale di 42 appuntamenti sparsi in tutto il mondo, iniziati fra il 5 e l’8 ottobre scorso e che culmineranno nell’evento conclusivo il 16 maggio a Washington, dopo aver toccato altre città fra cui Damasco e Beirut, dove è previsto il primo concerto in presenza di pubblico.
La pandemia da coronavirus non ferma dunque uno dei più importanti appuntamenti musicali e culturali della regione, sebbene abbia spinto gli organizzatori a ideare una nuova formula che apre al contempo nuovi orizzonti di pubblico. “La nuova situazione - sottolinea fra Riccardo Ceriani, delegato del Custode di Terra Santa per la Musica e sovrintendente del festival - ci ha felicemente costretti a considerare una fetta di pubblico che finora avevamo trascurato, cioè quello che ci raggiunge attraverso internet e i social media”. Per il religioso si tratta di “un pubblico che tra l’altro è più numeroso e con il quale si può interagire. E per questo abbiamo programmato l’Internet Pipe Organ Season del Terra Sancta Organ Festival”.
“La stagione musicale su internet - prosegue fra Ceriani - comprende 10 concerti in diretta dal vivo, 9 première di concerti nuovi o mai pubblicati in precedenza, 5 replay di concerti per organo e orchestra: un totale di 24 concerti completi, più una selezione di videoclip ogni giovedì per un totale di 42 eventi fino al 16 maggio 2021, data dell’ultimo concerto dal vivo. Dopo la prima trasmissione, questi concerti rimarranno disponibili sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del festival”.
In attesa che il pubblico possa essere riammesso agli eventi e godere i prima persona dello spettacolo, i concerti verranno eseguiti senza spettatori e trasmessi via internet sui seguenti canali: il sito www.tsorganfestival.org (dove si può consultare il programma completo), il canale YouTube del festival http://www.youtube.com/c/TerraSanctaOrganFestival, e la pagina Facebook https://www.facebook.com/TerraSanctaOrgan/. Da quest’anno saranno inoltre visibili sul sito e sui social media del Franciscan Monastery of the Holy Land in America. Per questo motivo, alla tradizionale stagione dei concerti si affianca l’Internet Pipe Organ Season, pensata proprio per computer, smartphone e tablet, con concerti dal vivo in live streaming, nuove produzioni, proposte come première e concerti completi delle passate edizioni mai pubblicati prima.
La rassegna ha preso il via il 5 ottobre a Gerusalemme e il 7 a Nazareth con una “maratona organistica”, spiega il religioso, ovvero concerti con una durata superiore alla media e diversi musicisti che si sono alternati sul palco. “A causa della difficoltà di far venire musicisti dall’estero in questo periodo, abbiamo colto l’occasione - prosegue fra Ceriani - per invitare organisti di livello internazionale residenti in Israele come Roman Krasnovsky, Alexander Gorin e Yuval Rabin. Molto interessante la partecipazione di suor. Cecilia Pia Manelli, organista del Santo Sepolcro, che proporrà musiche e improvvisazioni tratte dalla liturgia della basilica”. Per la presenza di pubblico, si dovrà aspettare la Settimana organistica libanese dal 29 gennaio al 7 febbraio 2021: "Segno di vita e ripartenza dopo l’esplosione al porto di Beirut. Coronavirus permettendo”.
25/08/2020 09:30