30/05/2018, 08.48
UZBEKISTAN-TURKMENISTAN
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Tempesta di sale sulla regione: ‘La vendetta della natura’

Difficoltà a respirare e danni alle colture. Il sale proviene dal lago salato d’Aral, prosciugato negli anni dai progetti di irrigazione intensiva. È la prima volta che una tempesta di sale raggiunge una simile estensione.

Tashkent (AsiaNews/Agenzie) – Una tempesta di sale si è abbattuta per tre giorni su ampie aree dell’Uzbekistan occidentale e del Turkmenistan settentrionale. Dal 26 maggio, la tempesta ha colpito le regioni uzbeke del Karakalpakstan e Khorezm e la provincia turkmena di Dashoguz. Il vento si è scagliato con maggior violenza nelle regioni uzbeke di Khorezm, Navoi e Bukhara, dove ha superato la velocità di 20 metri al secondo. Proveniente da parti prosciugate del lago salato d’Aral (o Mare d’Aral), il sale ha ricoperto i campi degli agricoltori e gli alberi di frutta. L’intera città di Nukus è stata ricoperta dalla polvere. La tempesta ha anche bloccato i voli in partenza dall’aeroporto di Urgench. In molti hanno riportato difficoltà nella respirazione, anche se al momento non si contano feriti.

Per Temirbek Bobok, anziano residente del Karakalpakstan, questa è la prima che vede una tempesta di sale. Difatti, simili perturbazioni climatiche sono comuni nell’area limitrofa al lago d’Aral, ma non con l’estensione registrata in quest’ultimo episodio.

“La Natura ha iniziato a vendicarsi di quello [che abbiamo fatto] al mare d’Aral”, afferma Bobok a Radio Free Europe. Egli si riferisce ai progetti di irrigazione intensiva attuati dal regime sovietico negli anni 60’, che hanno portato al prosciugamento delle acque, in precedenza uno dei quattro più grandi al mondo. Da anni, lo sfruttamento delle fonti idriche in Asia Centrale è motivo di tensioni fra le ex-repubbliche sovietiche. Sul bacino dell'Aral pesa anche la produzione intensiva di cotone. A ciò si aggiunge che i campi agricoli dei dintorni hanno inquinato le rimanenti acque con pesticidi e fertilizzanti, cristallizzati con il sale.

L’inalazione di sale può portare a gravi problemi polmonari e alla gola, oltre che avvelenare i prodotti degli agricoltori e causare danni chimici agli edifici.

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