Teheran rilancia la collaborazione con Riyadh per ‘superare’ le divisioni
Il capo dello staff presidenziale iraniano auspica maggiore cooperazione con i rivali sauditi. Le relazioni con il regno wahhabita “non devono” essere influenzate dalle tensioni con gli Stati Uniti. Per Mahmoud Vaezi i due Paesi devono “lavorare in comune” per risolvere “i loro problemi”.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) - L’Iran sciita prova a rompere l’accerchiamento politico, economico e diplomatico, rilanciando il dialogo con la potenza rivale nel mondo islamico e mediorientale, l’Arabia Saudita sunnita. Oggi un alto funzionario del governo di Teheran sottolinea che la Repubblica islamica e il regno wahhabita dovrebbero “lavorare assieme” per superare le difficoltà.
in una nota all’agenzia ufficiale Irna, Mahmoud Vaezi, capo dello staff presidenziale, sottolinea: “Le relazioni fra Iran e il suo vicino, l’Arabia Saudita non devono diventare uguali a quelle fra Teheran e Stati Uniti”. I due Paesi, aggiunge, “dovrebbero lavorare in comune per risolvere i loro problemi”.
Per decenni Iran e Arabia Saudita si sono affrontate in guerre per procura in tutta la regione mediorientale, dalla Siria allo Yemen. Ai primi di novembre il presidente iraniano Hassan Rouhani aveva inviato una lettera ai monarchi di Arabia Saudita e Bahrain, rilanciando l’invito al dialogo per risolvere le controversie nella regione mediorientale. Per analisti ed esperti si è trattato di un passo importante della principale potenza sciita verso i rivali sunniti, con i quali sono in atto da tempo forti tensioni, inasprite in seguito all’attacco ai pozzi petroliferi sauditi.
Tuttavia, a complicare il quadro è intervenuto il nuovo fronte di scontro fra Stati Uniti e Iran innescato dall’uccisione del capo della Forza Qods, il gen. Qasem Soleimani, cui Teheran ha risposto con una rappresaglia a colpi di missili verso obiettivi Usa in Iraq.
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