Teheran, autorità islamiche contro i cani: vietate le passeggiate per le vie e i parchi
Il provvedimento si inserisce nel contesto della campagna finalizzata a scoraggiare il possesso dell’animale. Per i religiosi è un simbolo dello stile di vita occidentale e dell’epoca dello Shah. Cinque anni fa una proposta di legge prevedeva multe pesanti e fustigazione per chi portava a passeggio i cani.
Teheran (AsiaNews) - La capitale iraniana ha vietato le passeggiate con i cani negli spazi aperti, nel contesto di una campagna lanciata dall’amministrazione pubblica per scoraggiare il possesso dell’animale considerato il migliore amico dell’uomo. Possedere un animale domestico, in particolare i cani, e portarli a spasso è un elemento controverso sin dal 1979, anno della Rivoluzione islamica che ha portato al potere gli ayatollah guidati da Khomeini.
Già in passato i proprietari dei cani si sono visti confiscare il proprio animale dalle autorità della pubblica sicurezza.
Il capo della polizia di Teheran Hossein Rahimi ha confermato di aver “ricevuto il permesso dall’ufficio della procura generale” e verranno “presi provvedimenti” contro quanti “”cammino con i cani negli spazi pubblici”. La disposizione comprendere anche aree riservate “come i parchi”.
Interpellato dall’agenzia dei giovani giornalisti, il responsabile della sicurezza della capitale afferma che la messa al bando dei cani è dovuta ai sentimenti “di paura e ansia” che essi generano fra il pubblico. Attivisti e semplici cittadini parlano di misura draconiana, con una ulteriore postilla: non sarà possibile guidare con i cani a bordo dell’auto.
“È fatto divieto - sottolinea Rahimi - portare i cani in giro per la città in automobile. In caso di mancato rispetto della norma, verranno presi pesanti provvedimenti contro i trasgressori”.
Non solo i cani sono considerati “impuri” dalle autorità islamiche iraniane: essi considerano il possesso dell’animale come un simbolo dello stile di vita occidentale, caratteristico dell’epoca monarchica e archiviato con l’ascesa dei leader religiosi. Nel 2010 il ministero iraniano per la Cultura e la guida islamica ha proibito ogni forma di pubblicità per i prodotti dedicati agli animali da compagnia. Cinque anni fa in Parlamento si è discussa una proposta di legge che prevedeva multe pesanti e persino la fustigazione per quanti portano a passeggio i cani.
Il provvedimento che rinchiude fra le mura domestiche l’animale non ha creato grande scalpore in rete e sui social network, dove la questione sembra essere passata sotto silenzio. Fra i rari interventi, quello di un cittadino su twitter che ha chiesto se, in futuro, le persone dovranno “portare a passeggio i cammelli”.
12/05/2018 08:47