Tangerang meridionale: cattolici minacciati perché recitavano il rosario in una casa
Un gruppo di universitari si erano radunati per pregare nell'abitazione di una famiglia cattolica ma sono stati costretti a smettere dall'irruzione da parte di alcuni uomini armati. L'uomo a capo del gruppo di estremisti islamici ha detto che i cristiani devono radunarsi in chiesa. La polizia ha aperto un'indagine.
Jakarta (AsiaNews) - Alcuni studenti cattolici dell’Università di Pamulang (Unpam) sono stati minacciati da estremisti musulmani mentre si apprestavano a recitare il rosario. Ieri notte, nel distretto di Tangerang meridionale, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nella casa di una famiglia cattolica locale che stava ospitando gli studenti. I musulmani hanno urlato minacce e intimato agli universitari di mettere fine all’attività di preghiera e di disperdersi il prima possibile.
Pare che le ostilità siano state fomentate da un uomo chiamato Diding: “Se pregate fatelo in chiesa come noi musulmani siamo abituati a fare in moschea, non in una casa residenziale come questa”, ha detto l’uomo a capo del gruppo in base alle testimonianze raccolte finora.
Un attivista politico noto con il nome di Mr. A ha confermato ad AsiaNews che “una decina di studenti dell’Unpam stava recitando il rosario a casa di una figura cattolica del posto”.
“Siamo stati al posto di comando di polizia fino alle 3 di notte per chiedere che gli autori di questo gesto ostile vengano ritenuti responsabili a favore dell’interesse comune”, ha aggiunto Mr. A.
Rivolgendosi ai media locali, il sovrintendente capo Alvino Cahyadi ha affermato che la polizia sta indagando sull’episodio, dopo che un video della vicenda ha cominciato a circolare sui social. Alcune studentesse hanno riportato ferite minori.
Un simile episodio aveva avuto luogo nel 2014, quando Julianus Felicianus, un cattolico locale, aveva aperto la propria casa nei pressi di Yogyakarta alla comunità per pregare il rosario, un’attività a cui molti cristiani si dedicano nel mese di maggio. Un gruppo di musulmani aveva preso di mira il raduno cattolico e Julianus Felicianus aveva poi ricevuto minacce, anche di morte, da diverse persone.
Il mese di maggio è un momento speciale per molti devoti indonesiani, che si recano in visita a grotte e santuari mariani per rendere omaggio alla madre di Gesù.
16/04/2016 08:04