07/11/2013, 00.00
FILIPPINE
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Sulle Filippine è in arrivo Haiyan, il “peggior tifone dell’anno”

Dovrebbe colpire entro domani la parte centrale dell’arcipelago, con venti fino a 278 km/h. Già in corso le operazioni di evacuazione di migliaia di persone. È il 25mo tifone del 2013. I cattolici pregano perché diminuisca di intensità. Nella diocesi di Borongan tutte le parrocchie hanno celebrato una messa.

Manila (AsiaNews/Agenzie) - Le autorità filippine si preparano all'arrivo del tifone Haiyan, di categoria 5, che nella giornata di domani dovrebbe colpire le zone centrali dell'arcipelago con venti fino a 278 km/h. Alcune scuole sono già state chiuse in via precauzionale e in molte aree sono in corso le operazioni di evacuazione che riguardano migliaia di cittadini, in particolare delle zone costiere orientali. Sospesi i collegamenti via mare: i pescherecci hanno ricevuto l'ordine di rientrare in porto, per quello che si prospetta essere "il peggior tifone dell'anno".

Il tifone Haiyan dovrebbe toccare terra entro il mezzogiorno di domani, 8 novembre, tra le isole di Samar e Leyte. Si tratta di aree già martoriate dal terremoto di magnitudo 7,3 che ha colpito la zona il mese scorso, compresa la stessa isola di Bohol, la più devastata dal sisma. Sono ancora 5mila le persone che vivono nelle tende montate nei centri di accoglienza a Bohol, dopo aver perso la loro casa per le forti scosse.

I meteorologi avvertono che Haiyan, il 25mo tifone in arrivo quest'anno, potrebbe essere devastante come (o più del) tifone Botha, che ha colpito il sud del Paese nel 2012 causando almeno mille morti e oltre un miliardo di dollari di danni. Ad oggi l'allerta riguarda 30 province, fra cui le Samar orientali.

Intanto i cattolici filippini confidano nella preghiera perché l'intensità del tifone possa calare nelle prossime ore, mitigando i suoi effetti una volta giunto sulla terraferma. Nella diocesi di Borongan tutte le parrocchie hanno celebrato una messa e offerto preghiere speciali per le aree che saranno interessate da Haiyan. Momenti di raccoglimenti si sono svolti anche in tutte le chiese della diocesi di Legazpi, nella provincia di Albay, perché il Paese possa essere risparmiato da un'altra calamità dopo il sisma, le alluvioni e gli smottamenti del recente passato.

Ad agosto due persone sono morte e migliaia sono rimaste senza casa nel nord delle Filippine per il passaggio del tifone Utor, che ha colpito il nord del Paese. Chiesa ed enti cattolici si sono subito attivati per portare soccorso alla popolazione, in una nazione in cui si abbattono almeno 20 tifoni ogni anno (Utor è stato il 13mo). Del resto tifoni, tempeste tropicali, uragani sono assai frequenti durante la stagione estiva in molte zone dell'Asia dell'est e del sud-est, dove l'aria calda e umida, unita alla bassa pressione determinano le condizioni ideali per la formazioni di questi fenomeni atmosferici. 

 

 

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