Sinodo: nei Circoli minori opinioni diverse, ma tutti sentono la necessità di una pastorale della famiglia
Città del Vaticano (AsiaNews) - Il Sinodo, dedicato alla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione, si concentra sulla problematica che la famiglia vive oggi sia "della bellezza del matrimonio" che di situazioni come i matrimoni dei divorziati o le unioni omosessuali che riguarda nel complesso tutti i continenti e non solo l'Europa.
Il Sinodo è in quella che padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede ha definito oggi la "tappa più interattiva" dei lavori. I Circoli minori, i gruppi di lavoro linguistici, stanno infatti elaborando emendamenti e modifiche della Relatio post disceptationem, la relazione dopo la discussione. I gruppi presenteranno le loro relazioni, che saranno rese pubbliche domani, che a loro volta daranno vita alla relazione finale del Sinodo. Questo sarò in certo modo la base di discussione del Sinodo ordinario dell'anno prossimo.
Il lavoro in atto nei Circoli minori è stato al centro del briefing di oggi che ha visto padre Lombardi insieme con mons. Joseph Kurtz, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, rappresentante del Circolo inglese, con il card. Lluís Martínez Sistach, moderatore in uno dei circoli ispanici e monsignor Fisichella, relatore del gruppo di lingua italiana.
La discussione in corso nell'attuale assemblea, e in particolare i differenti punti di vista sulla Relazione sono stati centrali nelle domande dei giornalisti. "Guai se al Sinodo non ci fosse discussione", ha detto in proposito, mons. Fisichella. "La 'disputatio' c'è stata - ha confermato il cardinale Martinez Sistach -: ci sono opinioni diverse, si sono viste tendenze diverse, sensibilità diverse, contributi diversi".
Entrando nel merito, il cardinale di Barcellona ha sostenuto che "al Sinodo è stata rilevata la grande necessità di una pastorale della famiglia. La Chiesa può fare molto per le coppie in crisi, aiutare le coppie in difficoltà per sostenerle in un cammino di riconciliazione. Su questo bisogna fare di più". "Bisogna fare di più", gli ha fatto eco mons. Kurtz ."Ci sono coppie che fanno di tutto perché le cose funzionino. Su questo, anche nell'attuale Sinodo, abbiamo molto da fare. Ci sono persone che lottano per dare una loro testimonianza di fede nella famiglia".
Del "grande dibattito" seguito alla Relazione ha parlato anche il relatore, cardinale Peter Erd. Intervistato dalla Radio Vaticana ha ribadito che "questo testo rappresenta una fase intermedia del lavoro sinodale, non è il frutto dell'intero Sinodo". Il cardinale ha aggiunto che, a suo avviso, "il documento contiene almeno i temi principali della discussione. Certamente ognuno potrà dire che qualche punto di vista o qualche elemento manchi ancora: ma è proprio per questo che i gruppi linguistici, i Circoli Minori stanno ora lavorando per preparare le loro proposte testuali da cambiare, da aggiungere, da perfezionare... ". "Penso - ha concluso - che l'interesse dei mass media mondiali sia così grande che, forse, hanno visto in alcuni capoversi più di quanto sia stato realmente detto. Per questo penso che durante questa settimana si possa arrivare anche ad una maggiore chiarezza, che non lasci alcun equivoco nei singoli capitoli. E questo anche perché i fedeli hanno bisogno di una voce chiara, di un incoraggiamento, di un insegnamento: una voce chiara di orientamento anche per poter parlarne dopo nelle loro diocesi, nelle chiese particolari. Quindi, speriamo che il testo finale sia un testo chiaro e soddisfacente per tutti".