Shanxi, lotta alla "superstizione": è caccia alle streghe e al fengshui
Taiyuan (AsiaNews/Agenzie) - Il governo provinciale dello Shanxi (Cina centrale) ha lanciato una campagna di purificazione dal feudalesimo e dalle superstizioni nelle campagne. Presi di mira sono soprattutto i maestri di fengshui, le streghe e gli sciamani.
Nella storia della cultura cinese sono stati sempre presenti queste figure legate in qualche modo alla tradizione taoista. I primi sciamani erano gli stessi imperatori che da "figli di Dio", invocavano le piogge, iniziavano la semina, pregavano per abbondanti raccolti.
Anche le streghe erano molto rispettate perché riuscivano a dominare gli elementi cosmici a favore dei loro protetti.
Il fungshui (dal cinese "vento- acqua") studia la geomanzia, e ricerca l'armonia fra gli elementi del cosmo in funzione del benessere dell'uomo. Ancora oggi nella costruzione delle case, negli arredi, nella sepoltura dei defunti i cinesi studiano le posizioni topografiche e l'orientamento nello spazio in cui vi è la migliore armonia fra vento, acqua, fuoco, aria. Queste tradizioni hanno sfidato millenni e sono sopravvissute a tutte le rivoluzioni del Paese, in particolare alla Rivoluzione culturale, la più iconoclasta verso ogni aspetto religioso.
Dopo decenni di ateismo militante di Stato, nelle città e campagne i cinesi stanno ritornando alle credenze di una volta. Anzi, medicina cinese e fengshui vengono utilizzati per attrarre turisti e studiosi, e sono valorizzati come parte della tradizione culturale del dragone.
Il governo dello Shanxi ha deciso che per due mesi, vi saranno ispettori che compiranno visite a sorpresa nelle campagne, verificando se vi siano atteggiamenti che violano la politica religiosa della Cina, in particolare se queste pratiche danno adito a lucrative attività commerciali. Xinhua avverte che le persone colpevoli di tali attività saranno punite "secondo le "nuove direttive pubblicate dall'Ufficio provinciale della civiltà".
Oltre a criminalizzare le attività di fengshui, il governo proporrà diversi eventi "pro-scienza" per "diffondere la conoscenza scientifica e migliorare la capacità dei residenti a ragionare contro la superstizione".
Un fatto abbastanza inconsueto, la Xinhua cita differenti giudizi sulla scelta del governo dello Shanxi, mostrando che se occorre combattere la superstizione, occorre salvaguardare la cultura tradizionale, anche per non provocare reazioni nella popolazione.
11/02/2010
03/04/2018 12:15