Shahkot: tombe cristiane profanate da una società immobiliare
Il musulmano Rana Ahmad Raza voleva costruire una strada che secondo lui era necessario far passare per un cimitero di oltre 100 anni. Un gruppo di fedeli ha scoperto i bulldozer e ha organizzato una protesta. La polizia ha riportato l'ordine e permesso la sepoltura di un cadavere.
Shahkot (AsiaNews) - Ieri una dozzina di tombe cristiane sono state profanate da un musulmano che voleva costruire una strada per raggiungere la sua società immobiliare a Shahkot, vicino a Lahore. Per l’imprenditore musulmano era necessario che la strada passasse attraverso un cimitero cristiano che si trova lì da un secolo.
In base alle ricostruzioni, un gruppo di fedeli si era recato al cimitero per seppellire un cadavere e lì ha trovato un gruppo di persone che stavano scavando e livellando le lapidi con un bulldozer. A quel punto ai cristiani è stato impedito di seppellire il corpo nel cimitero.
I fedeli hanno subito organizzato una protesta: si sono radunati a Sheikhupura Road fermando il traffico e chiedendo una seria azione contro i colpevoli. A sbloccare la situazione è poi arrivata la polizia stradale, assicurando che avrebbe preso provvedimenti.
In un secondo momento Ashiq Masih ha presentato un primo rapporto informativo nei confronti di Rana Ahmad Raza, il musulmano proprietario della società immobiliare che ha ordinato ai suoi uomini di scavare nel cimitero.
Interpellato da AsiaNews, Alyas Sohtra, presidente dell'associazione Global Sohtra, ha detto che tutti i cristiani si sono sentiti affranti per questa vicenda: “Condanniamo il gesto e chiediamo giustizia al governo affinché le minoranze religiose si sentano al sicuro in Pakistan”.
“Sono grato ai cristiani che si sono uniti per difendere i loro diritti e alla polizia che ha fermato i lavori nel cimitero”, ha aggiunto Sohtra. Gli agenti hanno fatto sgomberare il luogo occupato e hanno aiutato i fedeli a seppellire il corpo nel cimitero.
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