Seoul apre il cantiere di un Museo nazionale della letteratura coreana
Il nuovo centro, che dovrebbe essere terminato nel 2026, ospiterà circa 120mila materali letterari, con attenzione al passato e al futuro. Sarà un nuovo luogo simbolo dell'"hallyu", l'onda culturale sudcoreana che oltre alla musica e alle serie tv sta portando anche gli scrittori del Paese ad essere conosciuti in tutto il mondo.
Roma (AsiaNews/Agenzie) - Un luogo che sarà un “nido veramente grande e forte per la letteratura coreana, che potrà spiegare le sue ali e volare in alto, non solo in Corea ma anche nella cultura mondiale”. Con queste parole riportate da The Korea Times, il direttore Moon Chung-hee ha descritto il nuovo Museo nazionale di letteratura coreana (NMKL), primo del Paese, il cui cantiere è stato inaugurato quest’oggi a Seoul alla presenza del ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo Yu In-chon.
Ubicato nel quartiere nord-occidentale di Jingwan-dong, il termine dei lavori è previsto per la fine del 2026. Il centro avrà una superficie di 14.993 metri quadrati, e si svilupperà su quattro piani, due dei quali seminterrati; il tema principale attorno a cui si svilupperà è il “paesaggio del villaggio”, il quale completa lo sfondo naturale del monte Bukhan, altura situata nella periferia settentrionale di Seoul. Il costo stimato per la costruzione del progetto è di 71,6 miliardi di won (52,8 milioni di dollari). Gli spazi in cui la struttura sarà articolata sono una sala espositiva permanente con la storia e il futuro della letteratura coreana, insieme a spazi per mostre temporanee, un giardino all'aperto, aree educative e interattive, un auditorium multiuso e un deposito.
Il direttore Moon Chung-hee ha spiegato che il team dell’NMKL ha accuratamente raccolto e salvato dall’oblio artefatti letterari considerati patrimonio della storia coreana. “Quando aprirà nel 2026, vorrà stabilire saldamente la sua posizione di museo veramente rappresentativo della letteratura coreana possedendo circa 120mila materiali letterari”, ha detto durante la cerimonia. Il ministro Yu In-chon ha espresso il totale sostegno delle istituzioni e del suo ministero al progetto. “Mentre l'attenzione globale sulla letteratura coreana aumenta, non sorprende che gli scrittori coreani stiano guadagnando riconoscimento ai premi internazionali”, ha detto durante la cerimonia. Il crescente interesse per la cultura coreana cavalca l’hallyu coreana, l’onda culturale che si è propagata nel mondo grazie alla musica K-pop - rappresentata da gruppi quali BTS e Blackpink, che si sono sono largamente imposti anche nel mercato occidentale - e alle serie tv.
È così anche per la letteratura, la quale si sta sempre più diffondendo nel mondo, entrando con facilità nelle librerie d’Europa e non solo, grazie a testi tradotti di scrittrici contemporanee quali Han Kang, Kyung-Sook Shin e Lee Min Jin. Sono voci che contribuiscono a far conoscere le diverse facce della realtà coreana, attraverso generi e stili variegati. Tra le altre Kang Hwa-gil, che tratta il tema della violenza di genere; Bae Myung-hoon, che affronta il tema dell'intreccio tra i grandi gruppi economici e il potere; Jung-Myung Lee, che parla della speranza delle nuove generazioni. Ma anche Ko Un, poeta e scrittore, tra i rappresentanti più autorevoli della cultura sudcoreana contemporanea, tre volte candidato al premio Nobel per la Letteratura tra il 2002 e il 2005. Il desiderio che sostiene il cantiere del nuovo museo è anche quello che la letteratura possa raggiungere “nuove vette”, ha affermato Moon Chung-hee, sulla scia dell’attuale interesse che gli scrittori coreani suscitano nel mondo.
Il ministro Yu In-chon dopo la cerimonia di inaugurazione ha incontrato alcuni esponenti della scena letteraria per discutere su come migliorare il sostegno al settore della scrittura e della traduzione; tra le idee anche la creazione di un festival di letteratura coreana. Ulteriori sforzi per dare autorevolezza a quest’arte che ha radici profonde. Durante il periodo dei Tre Regni (220-280 d.C.), le opere erano spesso di natura storica e mitologica. Con l'introduzione del sistema di scrittura cinese, i testi letterari iniziarono a riflettere influenze confuciane e buddhiste. Nel periodo Joseon (1392-1897), la letteratura fiorì con l'uso dell'alfabeto Hangul, creato nel XV secolo. Poeti come Hwang Jin-i e romanzieri come Kim Man-jung dettero il loro prezioso contributo. Dopo la liberazione dal Giappone nel 1945, la letteratura sudcoreana ha affrontato temi come la modernizzazione, la ferita della divisione nazionale e l'identità culturale coreana, con autori come Yi Mun-yol e Han Kang che hanno guadagnato riconoscimenti internazionali.