Seoul, Forum dei leader della Chiesa in Asia. ‘Preparare la via per la penisola coreana’
È la terza edizione del Forum per la condivisione della pace. Il tema era la dignità umana e la pace. Card. Yeom: la Chiesa in Asia ha la vera missione di umanizzazione ed evangelizzazione della penisola coreana e del continente asiatico. I leader religiosi visiteranno Panmunjom.
Seoul (AsiaNews) – Cardinali, arcivescovi e vescovi della Chiesa cattolica in Asia si sono incontrati a Seoul per “condividere la pace” e “preparare la via per la penisola coreana”. È la terza edizione del Forum per la condivisione della pace nella penisola coreana, tenutosi il 1° settembre presso il Campus Seonghsin dell’Università cattolica di Seoul. Il tema scelto era: “Dignità umana e Pace; Preparare la via per la penisola coreana”.
Il card. Andrea Yeom Soo-Jung, arcivescovo di Seoul e amministratore apostolico di Pyongyang, ha inaugurato l’evento con un discorso d’apertura. In seguito, sono intervenuti il nunzio mons. Alfred Xuereb e numerosi cardinali da tutta l’Asia. Per il governo sudcoreano è intervenuto Do Jong-hwan, ministro della Cultura.
Nel suo discorso d’apertura, il card. Yeom ha ricordato le parole di papa Francesco durante il suo viaggio in Corea del Sud, nel 2014: “Le vostre comunità cristiane [dell’Asia] sono davvero un pusillus grex, un piccolo gregge, al quale tuttavia è stata affidata la missione di portare la luce del Vangelo fino ai confini della terra.” In seguito, il porporato ha sottolineato la necessità che le Chiese asiatiche siano solidali e cooperino fra loro per portare “a compimento la vera missione di umanizzazione ed evangelizzazione della penisola coreana e del continente asiatico”.
L’evento è stato suddiviso in quattro sessioni, due al mattino (“Dignità Umana”, parte prima e seconda) e due nel pomeriggio (“Vita nell’Unità” e “Vita nella pace”). Alla prima sessione sono intervenuti il card. Oswald Gracias (India) e il card. Luis Antonio Tagle (Filippine). Il card. Gracias ha insistito sul bisogno di creare una “cultura di pace”. Dopo di lui, l’arcivescovo di Manila ha ribadito che “la pace si realizza quando sei in comunione con Dio”.
La seconda sessione ha visto gli interventi del card. Charles Maung Bo (Myanmar) e mons. Sebastian Francis Shaw (Pakistan). Il card. Bo ha sottolineato che senza il rispetto della dignità umana “non si puo’ costruire la pace,” aggiungendo che la Chiesa – “custode della dignità umana” – è chiamata a essere la voce di coloro che soffrono: “Parlare di verità scomode fa parte del mandato di essere Chiesa oggi”. Mons. Shaw ha ricordato gli episodi di odio religioso nel suo Paese, e aggiunto: “Dico sempre ai miei fedeli che siamo nati in Pakistan e che Dio ha un piano speciale per noi, altrimenti saremmo nati da qualche altra parte. Quindi, dobbiamo essere coraggiosi e non perdere la speranza. Siamo noi i pacificatori e i guaritori della società”.
Nel pomeriggio sono intervenute personalità religiose impegnate nella società e autorità accademiche. I relatori hanno discusso di argomenti fondamentali per la società coreana odierna: i profughi nordcoreani, le famiglie multiculturali, il veloce invecchiamento della società, la diseguaglianza e anche il problema dei diritti umani nel continente asiatico.
Nei prossimi giorni, i leader religiosi asiatici che hanno presenziato al forum visiteranno il villaggio di Panmunjom, al confine fra le due Coree, e parteciperanno a un incontro speciale organizzato dalla Catholic Peace Broadcasting per svolgere attività per la pace.
16/03/2018 13:12