Schiaffo del Qatar ai sauditi: Doha rilancia le relazioni diplomatiche con l’Iran
Il Qatar conferma il ritorno del proprio rappresentante diplomatico a Teheran. In una telefonata a livello di ministri degli Esteri emerge l’obiettivo comune di rafforzare i temi del commercio e dell’economia. Fra questi, l’imponente giacimento di gas naturale nelle acque del Golfo. Il Chad rompe con Doha e accusa il Qatar (senza prove) di destabilizzare il Paese.
Doha (AsiaNews) - Il Qatar ha ripristinato piene relazioni diplomatiche con l’Iran, respingendo il monito dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati del Golfo, i quali chiedevano con insistenza una drastica riduzione dei rapporti con Teheran. In queste ore il ministero degli Esteri del Qatar ha confermato il ritorno del proprio ambasciatore nella Repubblica islamica, dopo oltre un anno e mezzo di vacanza.
Doha aveva richiamato il capo della diplomazia in Iran, in seguito all’assalto all’ambasciata saudita a Teheran e al consolato di Mashad. Ad innescare le violenze, la decisione di Riyadh di giustiziare nel gennaio 2016 decine di “terroristi”, fra cui il dignitario sciita Nimr al-Nimr.
In queste ore una telefonata a livello di ministri degli Esteri fra Teheran e Doha ha segnato un nuovo inizio nelle relazioni. Sheikh Muhammad bin Abdulrahman al-Thani, ministro degli Esteri del Qatar, ha espresso il desiderio di “rafforzare le relazioni diplomatiche con la Repubblica islamica dell’Iran in tutti i settori”. Di questo egli ne ha discusso con l’omologo iraniano Mohammad Javad Zarif, approfondendo i temi del commercio e dell’energia.
Qatar e Iran condividono un imponente giacimento di gas naturale chiamato South Pars Field da Teheran e North Field da Doha al largo della costa, nel Golfo Persico. Per il suo sfruttamento è necessaria una costante comunicazione fra i due Paesi e un rafforzamento delle operazioni congiunte di estrazione e trasporto.
Analisti ed esperti sottolineano che la decisione del Qatar di ripristinare piene relazioni diplomatiche con l’Iran è destinata a inasprire ancor più i rapporti con Riyadh e le altre nazioni del Golfo, che accusano Doha di immischiarsi nei loro affari interni e finanziare il terrorismo. Secondo alcuni lo scontro fra Qatar e Arabia Saudita è originato dai legami fra Doha e Teheran, nemico numero uno dei sauditi nella regione. In realtà dietro la controversia - che ha coinvolto anche il canale satellitare del Qatar Al Jazeera, di cui Riyadh vuole la chiusura - vi sarebbe la contrapposizione all’interno dell’islam sunnita e, in particolare, fra Doha e Abu Dhabi.
Nel frattempo il Chad ha annunciato la chiusura dell’ambasciata del Qatar a N’Djamena e ha concesso 10 giorni di tempo al personale della rappresentanza diplomatica per lasciare il Paese. Dietro la decisione, l’accusa rivolta ai vertici di Doha di “destabilizzare” la nazione e il suo governo attraverso operazione condotte dalla vicina Libia.
“Considerate le continue intromissioni dello Stato del Qatar nei tentativi di destabilizzare il Chad dalla Libia - sottolinea in una nota il ministero degli Esteri - il governo ha deciso di chiudere l’ambasciata e di espellere l’ambasciatore e il personale diplomatico dal territorio nazionale”. I vertici di N’Djamena non hanno fornito alcuna prova in merito alle accuse a Doha, aggiungendo però che dietro la decisione vi è la volontà di “salvaguardare la pace e la stabilità della regione”. Finora non vi sono reazioni ufficiali del governo del Qatar in merito alla decisione.
Nel giugno scorso il Chad - assieme a Senegal e Mauritania - aveva ritirato il proprio rappresentante diplomatico dal Qatar. (DS)
12/07/2017 08:58