Sanità: Seoul leader al mondo per posti letto e macchinari, però mancano i medici
Il Paese dispone di 12 posti letto ogni 1.000 abitanti ed è secondo solo al Giappone. Nonostante l’abbondanza di apparecchiature mediche, nel 2016 la Corea del Sud disponeva di soli 2,3 medici ogni 1.000 persone. I laureati in medicina sono appena 7,9 ogni 100mila abitanti.
Seoul (AsiaNews) – La Corea del Sud supera le principali economie mondiali per numero complessivo di letti ospedalieri e attrezzature mediche. Tuttavia, a preoccupare i cittadini vi sono i dati relativi alla concentrazione dei medici, tra le più basse nella comunità internazionale.
I dati raccolti dal ministero della Salute e della previdenza sociale e dal Servizio nazionale di assicurazione sanitaria mostrano che il Paese dispone di 12 posti letto ogni 1.000 abitanti ed è secondo solo al Giappone. Nelle nazioni facenti parte l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), la media è di 4,7. In Germania, primo Stato europeo nella classifica, vi sono 8,1 posti letto ed in Italia 3,2.
Secondo le statistiche, le istituzioni mediche del Paese possiedono più strumentazioni, come la tomografia assiale computerizzata (Tac) e gli scanner per la risonanza magnetica nucleare (Rmn), rispetto agli altri membri dell'Ocse. Il Giappone resta la nazione leader in tutte le classifiche citate sinora. In Corea del Sud, il numero di macchinari per Tac e Rmn è di 27,8 e 37,8 per milione di abitanti. La media Ocse è invece di 16,4 e 26,1, mentre quella europea di 15,4 e 21,4. Per quanto riguarda l’Italia, i dati sono 25,2 e 33,1.
Nonostante l’abbondanza di apparecchiature mediche, nel 2016 la Corea del Sud disponeva di soli 2,3 medici ogni 1.000 persone, cifra molto al di sotto della media Ocse di 3,4. I dati includono anche i medici autorizzati che praticano la medicina orientale. Secondo i dati, la Turchia ottiene il punteggio più basso con 1,8. La Grecia si è classificata al primo posto con 6,6 dottori, seguita dall'Austria con 5,1, Portogallo con 4,8 e Norvegia con 4,7. Con 3,9 medici ogni 1.000 cittadini, l’Italia ottiene un valore al di sopra della media europea di 3,5.
Le carenze della Corea del Sud nella forza lavoro del settore sanitario sono imputabili soprattutto al basso numero di laureati in medicina. Nel 2016, questo è arrivato 7,9 per ogni 100mila abitanti. L’Irlanda è il Paese leader in questa graduatoria con 24,4 laureati, mentre l’Italia supera di appena lo 0,3 la media Ocse, che si attesta sui 12.
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