19/01/2017, 08.38
COREA DEL SUD
Invia ad un amico

Samsung: la corte nega il mandato d’arresto per il vicecapo Lee Jae-yong

Era accusato di corruzione, appropriazione indebita e falsa testimonianza e coinvolto nello scandalo che ha travolto la presidente Park. Secondo i giudici i motivi non sono sufficienti per approvare la richiesta di fermo.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il tribunale ha respinto la richiesta d’arresto per il vicecapo del gruppo Samsung Lee Jae-yong. Secondo i giudici le accuse di corruzione, appropriazione indebita e falsa testimonianza non sono sostenute da motivazioni sufficienti.

Per l’accusa, Lee sarebbe coinvolto nello scandalo che ha travolto la presidente Park Geun-hye per aver donato a Choi Soon-sil – influente sua amica – circa 36,3 milioni di dollari Usa in cambio di favori per sostenere la fusione aziendale di due gruppi sussidiari della Samsung. La compagnia riconosce di aver fatto donazioni a due fondazioni legate alla Choi, ma rifiuta l'accusa di averlo fatto in cambio di favori.

La Samsung Electronics in Corea del Sud è una compagnia di alto profilo e le sue vendite corrispondono a un quinto del Pil del Paese. Dopo la morte del padre Kun-hae nel 2014, Lee Jae-yong ha assunto la direzione dell’azienda diventando il capo de facto dell’intero gruppo Samsung.

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Mandato d'arresto per Lee Jae-yong, vicecapo della Samsung coinvolto nello scandalo della presidente Park
16/01/2017 11:57
La procura di Seoul chiede l’arresto dell’ex presidente Park Geun-hye
27/03/2017 13:39
Arrestato il capo della Samsung, legato allo scandalo della presidente Park
17/02/2017 08:38
Dopo 353 giorni di prigione, la corte d’appello rilascia l’erede di Samsung
06/02/2018 08:29
Seoul, 20 anni di carcere alla ex presidente Park Geun-hye
14/01/2021 08:57


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”