Saigon: carità e misericordia nel tempo di Pasqua
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – I fedeli di Tân Việt, parrocchia dell’arcidiocesi di Saigon, hanno accolto il richiamo pasquale di Papa Francesco alla carità e alla misericordia, dedicandosi a servire i poveri e i bambini che vivono situazioni difficili. Durante la scorsa settimana, molti membri della Caritas Saigon hanno partecipato ad alcuni corsi organizzati dalla parrocchia per imparare lavori socialmente utili.
“Noi ascoltiamo Papa Francesco – dicono ad AsiaNews – il quale ha proclamato un anno speciale per noi cattolici, per cercare di essere più misericordiosi e meno moralisti. Si tratta del Giubileo straordinario della Misericordia, che inizierà l’otto dicembre di quest’anno. Egli ha chiesto che nelle chiese di tutto il mondo ci siano delle ‘porte della misericordia’ che stiano sempre aperte, in modo che le chiese siano delle ‘oasi di misericordia’”.
Padre Dominique Vũ Ngọc Thủ, vicario della parrocchia, si è prodigato per aiutare circa 170 membri della Caritas, provenienti da 27 parrocchie dell’arcidiocesi, per permettere loro di partecipare ai corsi. L’obbiettivo è quello di aiutare i membri delle Caritas parrocchiane a comprendere e compiere meglio la missione di carità dei cattolici, nello spirito della Chiesa.
“La parrocchia di Tân Việt è stata fondata nel 1954 – racconta p. Dominique – e ora ha circa 8mila parrocchiani. Nel tempo pasquale vogliamo rispondere all’appello del Papa di compiere attività sociali e caritatevoli per servire i poveri e i bambini sfortunati”.
Le parrocchie dell’arcidiocesi di Saigon stanno da tempo aumentando le attività caritative nei confronti dei poveri, degli anziani, dei malati e dei bambini sfortunati. Inoltre, il Consiglio dei direttori della Caritas ha organizzato brevi corsi su temi quali la spiritualità della Caritas e il lavoro sociale, per aiutare ai volontari di essere più efficienti.
I parrocchiani di Tân Việt fanno questo sperando che “la gioia pasquale continui a diffondersi nelle famiglie. A partire dall’unità della Chiesa e dall’amore reciproco, stiamo vivendo quest’anno di evangelizzazione nella comunità parrocchiale, portando la Buona Novella a chi non conosce l’amore di Dio”. Papa Francesco ha ricordato che i cristiani sono chiamati a “svegliare il mondo” e ad essere “sentieri aperti alla pace”. “La pace deve iniziare nei nostri cuori – continuano i parrocchiani – tra di noi, nelle nostre case e nella nostra comunità, per poi comunicarsi al nostro Paese e al mondo”.
“Quando ognuno di noi riceve il ‘fuoco’ dal cero pasquale – spiega p. Dominique – deve accettare accettare di sacrificarsi totalmente per portare la luce della gioia e della speranza agli altri”.
Teresa, una membro 60enne della Caritas, racconta: “Quando ero bambina, ho sopportato guerre terribili che hanno portato sofferenze e miseria alla gente del Vietnam. Così ho pregato Dio e Nostra Signora di La Vang per la pace nel nostro Paese. Nella luce della fede, riconosco il fatto che Dio ha sostenuto e aiutato molto le parrocchie della Chiesa vietnamita”.
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